Installazioni la formula di Ventura Centrale alla MDW2018

Pubblicato il Di in Approfondimenti

La Milano Design Week è alle porte, lo sapete già dal 17 aprile fino al 22, la città di Milano si animerà di eventi e iniziative e diventerà ancora una volta capitale del Design. Appuntamento imperdibile per addetti ai lavori, progettisti, giornalisti, studenti  ma anche semplici appassionati del settore provenienti da tutto il mondo. La curiosità di scoprire cosa vedremo è tanta, ma c’è un appuntamento che più di ogni altro non vediamo veramente l’ora di scoprire cosa ci riserverà. Sto parlando di Ventura Centrale, l’evento curato da Ventura Projects negli inediti capannoni industriali sotto la Stazione Centrale di Milano.

Lo scorso anno Ventura Centrale è stato, a detta di molti ma anche per noi, una delle rivelazioni più interessanti di tutta la design week. Sono passati meno di 365 giorni da quando i suggestivi spazi di via Ferrante Aporti accoglievano le meravigliose installazione firmate da Luca Nichetto e Ben Gorham per Salviati, Lee Broom o Maarten Baas per fare qualche nome.

Ma cosa vedremo quest’anno? Vi avevamo dato già qualche piccola anticipazione qualche tempo, fa in occasione della presentazione alla stampa. Ora che siamo più vicini all’inizio dell’evento, possiamo raccontarvi qualche dettaglio in più, ecco cosa vedremo a Ventura Centrale.

 

Si rinnova l’appuntamento con Baars & Bloemhoff che torna nei sotterranei di Ventura Centrale per Transitions III: Experimental Inventiveness.

Qui sei studi di design olandesi sono stati invitati a lavorare con i materiali dell’azienda. Bart Joachim van Uden, Christian Heikoop, Floris Wubben, Job van der Berg, Mae Engelgeer e Studio Truly Truly mostreranno le tecniche, le applicazioni e le combinazioni sorprendenti al pubblico. Dopo mesi di studi, esplorando il ricco archivio, i designer sono ora pronti a mostrare le loro ricerche. Il direttore di scena, sarà Harm Rensink, noto per la sua esperienza in fatto di progettazione spaziale.

 

Horgenglarus, storica azienda svizzera di mobili e l’architetto Stephan Hürlemann ci proporranno invece delle  immense sculture di legno. Sette figure, alte fino a tre metri, nell’installazione “Riesen mit Zwerg ‘, (detta anche Giants with Dwarf). Le opere sono state costruite dall’architetto e designer Stephan Hürlemann utilizzando sedie e componenti di archivio dalle produzioni di  Horgenglarus .

 

Hürlemann ha solo  praticato dei fori a questi componenti per poterli collegare  con fascette per cavi. I singoli arti delle figure saranno  mossi da delle pulegge. Stephan  Hürlemann quest’anno ha progettato anche il design dell’ingresso di  Ventura Centrale e l’area reception.

Installazione multi-sensoriale è quella promossa da AGC Asahi Glass, produttore leader a livello mondiale di vetro, prodotti chimici e materiali high-tech che presenta “Sound”, installazione  di vetro perfetta per la compagine di Ventura Centrale. Obiettivo è quello di creare uno spazio che consenta ai visitatori di sperimentare i fenomeni uditivi in ​​modo nuovo, utilizzando il vetro. I suoni emanati dal vetro suggeriranno così sensazioni del tutto nuove per il visitatore. Design, tecnologia ed estetica si ritrovano così in questo progetto curato dall’architetto giapponese Motosuke Mandai, partner creativo in questo progetto, il cui lavoro enfatizza il rapporto tra architettura e persone.

All’angolo relax ci ha pensato Surface Magazine con David Rockwell, che per l’occasione ci proporrà una nuova interpretazione del vecchio American Diner, icona indiscussa della cultura americana. Questa installazione è anche occasione per celebrare anche il 25 ° anniversario di Surface Magazine con un programma ricco di eventi nei giorni della Design Week.

Ventura Centrale, sarà quindi ancora una volta, lo spazio perfetto dove accogliere le grandi installazioni, che come nel caso di ‘WASTE NO MORE’, consentono di aprire la riflessione sul mondo contemporaneo.’WASTE NO MORE’ è promossa da  EILEEN FISHER e curata da Edelkoort Exhibitions.


“I tessuti e l’abbigliamento hanno un enorme impatto ambientale e il modello attuale del nostro settore è insostenibile. Stiamo facendo sempre più cose, e dopo ogni stagione, gettiamo via il vecchio e passiamo a quello dopo “spiega Fisher. Così sarà una montagna di indumenti usati e invenduti a dare vita all’istallazione, sotto forma di un muro con arazzi, tappezzerie e accessori. I curatori Li Edelkoort e Philip Fimmano hanno scelto la Ventura Centrale volta come la cornice perfetta per questo messaggio di  critica al consumo, per illuminare economia emergente. Le opere sono state sviluppate dall’artista Sigi Ahl.

In Ventura Centrale ci sarà anche Fabrica, il centro di ricerca  sulla comunicazione con sede a Treviso e parte del Gruppo Benetton. Il team di creativi, guidati da Sam Baron, proporranno per l’occasione un progetto sviluppato in collaborazione con Pierre Frey nel contesto del  Reciprocity Design Liège triennale. Si chiama Paradigm ed è un viaggio visivo multidimensionale che mette in discussione il ruolo dell’immagine all’interno del processo del design contemporaneo.

 

 

 

La qualità fotogenica dell’oggetto non può essere ignorata all’interno di questo processo. L’immagine si sta spostando da moodboard a moodboard, dal contesto al contesto, creando un ciclo di feedback estetico.
Se l’immagine diventa più preziosa dell’oggetto stesso, perché creare qualcosa di fisico ? queste sono le domande che si pongono i designer di Fabbrica e così il tema viene dipanato  in una serie di installazioni che confondono i confini tra l’oggetto e la sua rappresentazione.

Si parlerà di artigianato Italiano e design con Editamateria e con il designer Antonio Aricò.  Il progetto che intende riunire artigiani e designer, sarà proposto all’interno di una vera e propria stanza italiana.  La stanza principale, quella dove si trascorre la maggior parte del tempo, uno spazio ridotto all’essenziale circondata dagli oggetti della tradizione . La collezione di mobili di Antonio Aricò diventa così la metafora delle attività umane e delle emozioni. Ci sarà un fratino (un tavolo) o uno scrittoio  che consente di pensare e creare e altri arredi strettamente necessari. Per la collezione di Antonio Aricò trae ispirazione dal cultura mediterranea e alle  tradizioni italiane.

Sarà invece il colore il leit motive dell’installazione di Nitto, famoso marchio giapponese. HARU Stuckon proporrà ‘Bring color into your life’ un’installazione creata una serie di nastri adesivi colorati che offrono un nuovo modo di disegnare lo spazio. Saranno usati tre materiali diversi: nastro washi, nastro PET lucido e morbido e il nastro OPP trasparente.
Washi è un tipo di carta tradizionale giapponese con finitura opaca e “texturizzata”, divenuta molto popolare negli ultimi tempi. Le combinazioni di diversi colori, i motivi e le trame, offrono molti mix-and-match che lascerà a bocca aperta.