Tra i compiti di un buon progetto di packaging c’è quello di stimolare l’acquisto, avvicinare l’utente ad un prodotto di cui scoprirà solo successivamente ulteriori potenzialità e caratteristiche.E’ quindi un aspetto fondamentale per molti tipologie di prodotto. Non ultimo ovviamente il settore food, dove il progetto di packaging, è molto spesso su misura e può suggerire nuovi modi per migliorarne la consumazione.
Molto più comunemente però il packaging rappresenta il vestito con cui si presenta il prodotto, e può davvero fare la differenza e definire lo stile.
Tra i successi più noti in questo senso ci sono le cioccolate Mast Brothers, un’azienda americana produttrice di cioccolato artigianale con sede a Brooklyn (New York), che al di là di tutte le questioni sollevate dalla stampa e riguardanti più strettamente la qualità cioccolato, non si può non dire abbiano trascurato il marketing… Tutt’altro, in questo, per le cioccolate Mast Brothers, l’involucro ha fatto la differenza. Gran parte del merito lo si deve al direttore creativo di Mast Brothers, Nathan Warkentin.
Da subito si è puntato ad un’estetica contemporanea e l’ispirazione è arrivata guardando ai più interessanti movimenti artistici e architettonici e al lavoro degli attuali designer di moda e tessuti .
Ispirazioni arrivano così da vari mondi della cultura e della creatività come Cody Hoyt, un artista di Brooklyn il cui lavoro ha ispirato la Mast Brothers’s Smoke o Sol LeWitt per la nuova barra di cioccolato al latte del marchio.
Tra i motivi d’ispirazione c’è anche il design con Ettore Sottsass e il gruppo Memphis, di cui Nathan Warkentin si dichiara sostenitore o i Formafantasma, che con il loro De Natura Fossilium, hanno ispirato Mast Brothers Vanilla.
Anche tra i designer, non mancano gli esempi di coloro che si sono cimentati con progetti di packaging, e spesso è proprio il cioccolato ad essere il prodotto “da raccontare”. I progetti più noti, sono quelli firmati da Nendo il più recente è “Chocolatexture”. Questo progetto parte dalle materie prime con cui sono fatti i cioccolatini per definire il tema. Alle materie prime corrispondevano delle trame che definivano la superficie del cioccolato e della confezione .
“Chocolatexturebar” è una singola tavoletta di cioccolato, con la superficie divisa in 12 facce ognuna con una trama diversa. Assaggiando ogni faccia con la lingua, si può godere di una nuova dimensione gustativa che è diversa da qualsiasi altro cioccolatino convenzionale. I diversi modelli tridimensionali che creano le trame sono strisce, punti, zigzag, motivi a scacchi e motivi ondulati. Ci sono 5 diversi gusti di cioccolato: latte, fragola, bianco, amaro e matcha.
Tra i designer che hanno lavorato al packaging per cioccolatini c’è anche Studiojob per godiva chocolatier.
Si tratta di una confezioni pensata per San valentino, nella quale si ritrova tutto lo stile dello studio belga. Farfalle, libellule, fiori, cuori, rondini ravvivano con i loro confezioni rettangolari, circolari e a forma di cuore.