“999 UNA COLLEZIONE DI DOMANDE SULL’ABITARE CONTEMPORANEO”

Pubblicato il Di in Eventi

Saranno sei gli artisti – Apparatus 22, Francesca Chiacchio, Maurizio Cilli, Isabella Martin, Strasse, Simone Rueß – che daranno vita al progetto “Abitare in residenza” realizzato da BASE Milano nell’ambito della mostra “999. Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo” a cura di Stefano Mirti e in programma alla Triennale di Milano dal 12 gennaio al 2 aprile 2018. Partendo da questo intreccio di domande sui luoghi del nostro vivere e da questa grande indagine sul concetto di casa, di abitare, di senso di dimora, a cavallo tra il mondo fisico e quello digitale, BASE Milano, punto di riferimento per l’innovazione culturale nell’area ex-Ansaldo, propone una riflessione sul rapporto tra la sfera dell’abitare individuale e il contesto urbano, sull’interazione delle trasformazioni urbane negli spazi privati, sull’invasione della comunità all’interno delle mura domestiche.

 

Dopo la mostra “Design Nomade”, presentata in occasione della Design Week 2017 e incentrata sull’ibridazione degli spazi di vita e di lavoro, BASE Milano prosegue quindi il percorso di elaborazione e sperimentazione sui temi del city making, della capacità delle persone di attivarsi per trasformare le città in cui vivono in ambienti più accoglienti per i bisogni e i desideri di chi le vive. E viceversa. La casa è un punto di partenza o di arrivo? La piazza può entrare nel muro della casa? Casa è dove fai la residenza? Sono queste alcune delle domande che hanno generato il progetto Abitare in residenza. Fino ad aprile 2018 sei artisti italiani e internazionali saranno ospiti nella residenza di Via Bergognone 34 dove elaboreranno la propria riflessione sull’abitare contemporaneo per poi iniziare a dar vita al loro progetto lavorando, per circa due settimane in periodi diversi, a porte aperte all’interno della mostra in corso alla Triennale di Milano. L’obiettivo è quello di coinvolgere i visitatori nella propria riflessione artistica partendo dalla “messa in scena” di esperienze abitative individuali fino a momenti performativi più collettivi, talk e workshop in programma per tutta la durata dell’esposizione. Un’ottima opportunità per vedere dal vivo cosa succede nell’atelier di un artista e per seguire il work in progress delle opere.

 

GLI ARTISTI IN RESIDENZA A BASE MILANO

1) APPARATUS 22 – PROPS “Depicts a (mostly) wonderful view of the past yet already excoriates the future. Trickles abject and crisps utopia. Full of conflicting numbers. What is it?” Sviluppato dal collettivo artistico Apparatus 22 – collettivo artistico transdisciplinare fondato nel gennaio 2011 a Bucarest -, PROPS consiste in un doppio intervento legato al loro selvaggio tentativo di creare un mondo immaginario attraverso l’uso critico della speranza, navigando tra presente e futuro chiamato SUPRAINFINIT.

“THE HOWLS ARE NOT WHAT SEEM” è un’installazione che non nasconde o mostra nulla di visibile, teatrale e domestica nello stesso tempo, diventa una membrana tra il visibile e l’invisibile. Il secondo intervento intitolato “?” consiste in una performance collettiva dove il pubblico della mostra è invitato a risolvere alcuni enigmi sulle città del futuro, sulle mutazioni nel modo in cui usiamo le nostre case, sulla condivisione e sulle nuove interazioni con la tecnologia. Partendo dagli enigmi, i visitatori sono coinvolti in conversazioni sullo spazio domestico del futuro da una prospettiva distorta: piena di speranza e critica allo stesso tempo. L’ispirazione è l’usanza del “Șezătoare” tipica della campagna rumena, dove, specialmente in inverno, i contadini si riunivano a casa di qualcuno per partecipare collettivamente al lavoro manuale mentre si divertivano con battute e indovinelli. Il lavoro manuale diventa il pretesto per l’interazione sociale, proprio come nell’azione di Apparatus 22 in cui, per tre ore al giorno, il pubblico è invitato a partecipare in una conversazione informale e rilassata.

Talk con Apparatus 22: giovedì 25 gennaio ore 19.00, Triennale di Milano.

2) FRANCESCA CHIACCHIO – X MODI PER COLORARE L’ABITARE “Cosa succede quando si trovano X modi surreali per colorare l’abitare?” Un gioco di domande su come il colore eserciti un’influenza sul nostro comportamento e sulle nostre emozioni nel quotidiano: la vita in rosa o in nero, sperare in verde, vedere in rosso. Ma la scelta del colore ha un ruolo importante, anche nell’architettura di interni. Cosa succede quando tutte queste regole vengono ribaltate? Quando i colori complementari si umanizzano invadendo un soggiorno, o i colori primari la sala di un dentista?

X MODI PER COLORARE L’ABITARE è il progetto proposto da Francesca Chiacchio, storica dell’arte, performer e curatrice che vive e lavora a Brussels. Una serie di micro eventi-performance che hanno luogo in contemporanea all’interno dell’esposizione, dove il pubblico potrà interagire e diventare giocatore attivo attraverso uno strumento ludico e cartaceo.

Talk con Francesca Chiacchio: giovedì 25 gennaio ore 19.45, Triennale di Milano

Performance: giovedì 8 febbraio dalle 18.30 alle 20.30, Triennale di Milano

3) MAURIZIO CILLI – HOMELESS “Senza casa, senza cosa?” Maurizio Cilli architetto/urbanist che vive e lavora a Torino, riflette intorno ad uno dei fenomeni più urgenti delle grandi città: il disagio estremo di chi vive senza una casa. Senza casa, senza cosa? è un piccolo prontuario–manuale. Una raccolta di testi, disegni, collages e fotografie che restituisce i diversi materiali prodotti a partire da novembre 2017 e in particolare durante la residenza artistica a BASE Milano dall’8 al 20 febbraio 2018.

All’interno della mostra Maurizio Cilli elaborerà una serie di oggetti per completare il suo progetto in collaborazione con altri ospiti quali l’artista Alessandro Sciaraffa, il musicista Mario Pandiani, gli artisti e naturalisti Andrea Caretto e Raffaella Spagna, la fisica e artista/fotografa Alice Benessia, l’ingegnere Remo Ricchetti e l’attore, inventore e collezionista Daniele Savoca.

Talk con Maurizio Cilli: martedì 20 febbraio ore 19.00, Triennale di Milano

4) ISABELLA MARTIN – HOMEGROWN “In che modo gli spazi abitativi influenzano noi e la nostra percezione del mondo esterno?” La casa è uno spazio all’interno della città, e la città è uno spazio all’interno della casa. Ci sono degli spazi in mezzo? Come si uniscono questi scenari? Per il progetto HOMEGROWN, Isabella Martin – artista multidisciplinare che esplora il modo in cui ci disponiamo nel mondo e come ci relazioniamo agli spazi intorno a noi esplorerà i vari strati degli spazi abitativi all’interno della città, e come crescono insieme, intersecandosi. Il lavoro sarà sviluppato nello spazio di residenza, che diventerà uno studio dove parlare e collaborare. I visitatori della mostra saranno invitati ad unirsi ad Isabella, per giocare, creare e sperimentare insieme per vedere a cosa si arriverà.

 

Talk con Isabella Martin: martedì 20 febbraio, ore 19.45 e martedì 6 marzo ore 19.00, Triennale di Milano

5) STRASSE – LOOKING FOR HM “Come raccontare la vita e le relazioni di un contesto abitativo cittadino?” LOOKING FOR HM trova la sua ragion d’essere in uno dei lavori di Strasse – compagnia fondata a Milano nel 2009 da Francesca De Isabella e Sara Leghissa che più dichiaratamente si relaziona alle forme dell’abitare nella città. Il progetto HM/HOUSEMUSIC ha infatti, negli ultimi due anni, attraversato contesti abitativi molto diversi tra loro, collegandoli tuttavia, mediante un fil rouge musicale: veniva chiesto agli abitanti ospitalità, di scegliere una canzone per loro significativa e ascoltarla insieme intessendo scambi di parole ed emozioni. Il progetto LOOKING FOR HM coglie l’occasione offerta dalla mostra per raccontare l’esperienza di questi due anni con un’installazione fatta di vari formati.

Il pubblico è coinvolto attraverso una simulazione che rimette in atto il momento dell’incontro con gli abitanti dei diversi contesti urbani. La documentazione comprende materiali provenienti da: Milano/ S.M.S (Spazio di Mutuo Soccorso), Roma/palazzo occupato di Santacroce, Terni/quartiere San Valentino/Shangai, Santarcangelo/Campetto Carracci

Talk con Strasse: martedì 6 marzo ore 19.45 e martedì 20 marzo ore 19.00, Triennale di Milano

6) SIMONE RUEß – INhabit “Qual è il luogo della casa che preferisci?” Il nostro appartamento e la sua personalità non sono esclusivamente caratterizzati dalla loro architettura o dal loro arredamento. Il modo in cui vediamo la nostra casa può anche essere influenzato dall’abitudine di passare tutti i giorni di fronte allo stesso negozio all’angolo della strada, dagli amici che vivono nel quartiere, da chiacchierate di Skype con parenti che vivono dall’altra parte del mondo. INhabit è un progetto di ricerca artistica sulle strategie individuali dell’abitare. Simone Rueß – artista nato nel 1982 che studia le strutture spaziali e il modo in cui le persone utilizzano lo spazio pubblico e quello privato – racconta la sua personale storia dal vivo, narrandoci del suo abitare in 20 case negli ultimi 10 anni. Questo viene fatto attraverso interviste narrative agli abitanti di Milano e l’elaborazione di nuove idee dell’abitare gli spazi con l’aiuto degli ospiti della mostra.

Live drawing di Simone Rueß: 19 e 20 marzo a BASE Milano, dalle 15.00 alle 18.00

Talk con Simone Rueß: martedì 20 marzo ore 19.45 e domenica 1 aprile ore 19.00, Triennale di Milano

 

CALENDARIO INCONTRI E TALK CON GLI ARTISTI

giovedì 25 gennaio ore 19.00: Talk con Apparatus 22 ore 19.45: Talk con Francesca Chiacchio

giovedì 8 febbraio ore 18.30-20.30: Performance di Francesca Chiacchio

martedì 20 febbraio ore 19.00: Talk con Maurizio Cilli ore 19.45: Talk con Isabella Martin

martedì 6 marzo ore 19.00: Talk con Isabella Martin ore 19.45: Talk con Strasse lunedì 19 marzo ore 15.00: Live drawing di Simone Rueß a BASE Milano

martedì 20 marzo ore 15.00: Live drawing di Simone Rueß a BASE Milano ore 19.00: Talk con Strasse ore 19.45: Talk con Simone Rueß

domenica 1 aprile ore 19.00: Talk con Simone Rueß