Fruit Exhibition

Pubblicato il Di in Eventi

Venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 febbraio 2018 torna a Bologna Fruit Exhibition, ilmarket internazionale dell’editoria d’arte indipendente che raccoglie le più interessanti pubblicazioni e digitali – introvabili nelle librerie di catena – tra cui libri d’artista, cataloghi, progetti di graphic design, periodici e zines.

Alla sua sesta edizioneFruit Exhibition metterà in scena nei suggestivi spazi dell’anticoPalazzo Re Enzo, nel cuore di Bologna, un evento aperto al pubblico con una selezione di un centinaio tra i migliori editori indipendenti italiani e stranieri, oltre a unprogramma di conferenze, workshop, mostre e installazioni.
Fruit Exhibition, che nelle tre giornate della scorsa edizione ha attirato un pubblico di oltre 7.000 visitatori, si svolge anche quest’anno in concomitanza con Arte Fiera e Art City, nel fine settimana che ogni anno Bologna dedica all’arte contemporanea, garantendo un importante afflusso di appassionati di linguaggi visivi contemporanei.

 

I partecipanti

Fruit Exhibition è giunto alla sesta edizione con un numero di espositori aumentati rapidamente dal 2012 oggi, fino ad arrivare a un centinaio di editori presenti, frutto di un’accurata selezione, a dimostrazione del fatto che l’editoria indipendente è una produzione in crescita. La manifestazione è stata in grado di rinnovarsi anche in ambito internazionale, contando una buona percentuale di presenze di espositori esteri provenienti dall’Europa e da altri continenti, con realtà professionali riconosciute nei circuiti più prestigiosi di editoria d’arte indipendente.

Per citare solo alcuni tra i partecipanti di questa edizione: Gram Publishing, un progetto editoriale tutto italiano strettamente legato all’arte visiva nelle sue declinazioni più underground che produce, pesa e impacchetta le sue pubblicazioni; Monorhetorik, il corposo e un po’ folle catalogo di pubblicazioni dell’artista e musicista olandese Matt Plezier; dall’Inghilterra, Ottographic, libri e poster serigrafati del designer e artista Otto Dettmer; e ancora le piccole e colorate pubblicazioni di Ruja press, duo basato in Olanda ovvero l’architetto Ruohong Wu e l’artista Jose Ja Ja Ja; ritornano anche le due prestigiose e sperimentali case editrici di fotografia, Rorhof e Witty Kiwi.

Prison Photography, AAVV, Rorhof, 2017

Prison Photography, AAVV, Rorhof, 2017

 

I focus: queer e fashion

Ogni anno il festival propone due focus d’attenzione su trend culturali specifici che per questa edizione in parte si sovrappongono sconfinando l’uno nell’altro: queer e fashion.

La sezione dedicata alle pubblicazioni queer – Let’s Queer! – offrirà una panoramica internazionale di pubblicazioni di molteplici formati che mette in scena l’estetica della “differenza” rispetto all’orientamento strettamente eterosessuale o cisgender, una consapevole decostruzione delle rappresentazioni sociali definite come norma e un’analisi più ampia delle identità di genere attraverso la lente della propria performatività.

Uno scenario caleidoscopico a tratti colorato e a tratti austero che dall’identità di genere ci conduce al secondo focus, dedicato alla moda. Fashion Documents, a cura di Saul Marcadent introdurrà una selezione di riviste, libri e oggetti editoriali che utilizzano la lente della moda per osservare l’orizzonte contemporaneo. La sezione disporrà di uno spazio espositivo e di vendita appositamente allestito all’interno del market e sarà accompagnata da un programma di incontri con importanti attori dell’editoria di moda.

 

Fruit Exhibition è un progetto di Crudo con il sostegno del Comune di Bologna, segnalato da ART CITY Bologna 2018.