HOMO FABER, CRAFTING A MORE HUMAN FUTURE

Pubblicato il Di in Eventi
Il magnifico complesso monumentale della Fondazione Giorgio Cini, che sorge nel cuore della laguna
veneziana, sarà il palcoscenico d’eccezione di Homo Faber, la mostra-evento dedicata ai mestieri d’arte di
tutta Europa. Le gallerie, i chiostri, la biblioteca, persino l’ex-piscina Gandini, accoglieranno dal 14 al 30 settembre una serie di opere di alto artigianato, oltre a installazioni e laboratori per celebrare il meglio del
“saper fare” a livello europeo.
Homo Faber si avvale della collaborazione di una squadra d’eccezione, che annovera personalità di spicco
quali Michele De Lucchi (architetto e designer), Judith Clark (docente di moda e museologia a Londra), Jean
Blanchaert (gallerista), Stefano Boeri (architetto di fama internazionale e presidente della Triennale di
Milano), India Madhavi (interior designer basata a Parigi). Ciascun curatore ha immaginato una delle 15
tappe tematiche dell’esposizione, dando risalto a una vasta gamma di materiali e tecniche: dai mestieri più
rari e tradizionali alle pratiche più innovative e contemporanee.
Homo Faber sarà un’esperienza coinvolgente. Il pubblico avrà quindi la possibilità non solo di incontrare gli
artigiani in persona, ma anche di vederli all’opera. Un’opportunità unica per ammirare come si restaurano
opere d’arte antiche e contemporanee, come si costruiscono biciclette su misura, e come i più grandi maestri
d’arte realizzano le loro preziose creazioni. Attraverso una ricca selezione di immagini fotografiche, la
tecnologia GoPro e la realtà virtuale, i visitatori saranno trasportati nel cuore delle botteghe, dove potranno
comprendere appieno come attraverso la connessione tra mano, testa e cuore si possano generare opere
autentiche il cui valore si perpetua nel tempo.
«L’espressione Homo Faber, originariamente coniata nel Rinascimento, coglie ed esalta la straordinaria
creatività dell’uomo», afferma Johann Rupert, co-fondatore della Michelangelo Foundation. «L’esposizione
fornirà una panoramica sul meglio dei mestieri d’arte europei, e al tempo stesso metterà l’accento su un
aspetto meno evidente: quello che gli esseri umani sanno fare meglio delle macchine».
Capolavoro architettonico e artistico ma anche centro di studi culturali e umanistici, la Fondazione Giorgio
Cini rappresenta la location ideale per Homo Faber. L’evento sarà anche l’occasione per visitare alcuni degli
ambienti normalmente non accessibili al pubblico.
 «Per questa manifestazione abbiamo scelto Venezia, baluardo di cultura, di arte e di eccellenze artigiane,
nonché luogo di impareggiabile bellezza», spiega Franco Cologni, co-fondatore della Michelangelo
Foundation. «Venezia continua a essere, oggi come in tutto il corso della sua storia, un centro nevralgico di
scambi e connessioni».