I laminati Abet tornano nella Salle à Manger di Achille Castiglioni

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Nell’anno in cui si festeggiano i 100 anni dalla nascita di Achille Castiglioni, il 9 ottobre ha aperto alla Fondazione Achille Castiglioni, in Piazza Castello 27 a Milano, Dimensione Domestica Atto III, il terzo capitolo del ciclo espositivo che racconta la casa secondo Achille Castiglioni e che questa volta vede protagonista la sala da pranzo, così come Castiglioni l’aveva interpretata in occasione della mostra ‘Mobili Italiani’ a Tokyo nel 1984.
A cura di Beppe Finessi, con l’allestimento di Marco Manzini e la grafica di Italo Lupi, l’installazione ripropone fedelmente “Salle à Manger”, l’ambiente che Achille Castiglioni ideò per la mostra di Tokyo: una grande tavola rotonda composta, o forse è meglio dire scomposta, in singoli tavolini individuali con propria seduta e illuminazione disposti intorno a un ‘tappeto’ rotondo realizzato con laminato multicolore Abet su disegno di Aoi Kono-Huber. Un modo ironico e inusuale di vivere la sala da pranzo che Achille Castiglioni ha ideato reinterpretando i pezzi che aveva progettato per la casa.
L’azienda di Bra da oltre 60 anni collabora con i nomi più importanti del design internazionale. Il
laminato Abet è stato spesso scelto da Achille Castiglioni nella realizzazione di mobili e di mostre in
Italia e all’estero. Per Dimensione Domestica Atto III sono stati utilizzati 7 decorativi “Colours”,
Collezione 2015>2018, in finitura Sei che ricreano la stessa fantasia disegnata per la mostra di Tokyo dall’artista Aoi Kono-Huber.


Accanto ad Abet Laminati, sono state coinvolte le altre aziende che avevano collaborato con Castiglioni nell’allestimento originale: Zanotta per i tavolini Cumano e le sedute Primate, Flos che ha fornito una rivisitazione della lampada a stelo Bipip e Alessi.
Con La Sala da Pranzo si chiude la rassegna di mostre intitolate Dimensione Domestica a cura di Beppe
Finessi, iniziata nel 2016 con l’installazione l’“Ambiente di Soggiorno” che Achille e Pier Giacomo Castiglioni avevano realizzato per la mostra “Colori e forme della casa d’oggi” (Villa Olmo, Como, 1957) e proseguita poi nel 2017 con l’Ambiente arredato per il Pranzo della mostra “La casa abitata” sempre dei fratelli Castiglioni (Palazzo Strozzi, Firenze, 1965).