IN – progetti che includono

Pubblicato il Di in Eventi

In occasione del Premio Ciampi Città di Livorno 2018 lo Studio di Architettura 70m2 presenta una collettiva dal titolo “IN – progetti che includono”, esposizione di
prodotti artigianali e oggetti di design nati nei laboratori di cooperative sociali che hanno affrontato nuove sfide culturali ed educative per l’integrazione nel mondo del
lavoro di persone ai margini della società.

Dal 2009 nei settantametriquadri di via Poggiali a Livorno si sono alternati eventi di vario genere: dal food design al gioiello contemporaneo, dall’arte della carta al floraldesign, mostre collettive e personali, il cui filo conduttore è sempre stato l’originalità e la qualità del design dei progetti in mostra. Con “IN” 70m2 vuole presentare alla città progetti la cui ricchezza sta soprattutto nel grande valore etico delle creazioni esposte, oltre che nella loro
qualità estetica.
All’interno dello Studio di Architettura di via Poggiali saranno raccontate quelle esperienze di successo per l’integrazione lavorativa di persone in condizioni svantaggiate, al fine di valorizzare progetti inclusivi, che favoriscono la partecipazione attiva di tutti gli individui, eliminando ogni forma di discriminazione sociale. Insieme alle cooperative
proveniente da varie città d’Italia, 70m2 percorre nuove strade possibili nella produzione del design e dell’artigianato.

 

“IN” vuole essere una mostra profondamente orientata al sociale che vede protagoniste le cooperative che maggiormente si sono distinte per il valore estetico dei prodotti: tra gli
oggetti esposti le due ruote di PIEDELIBERO, nate dal recupero delle biciclette dismesse e riassemblate nelle officine della cooperativa fiorentina Ulisse dai carcerati ed ex carcerati dell’istituto penale di Sollicciano, e gli oggetti di design di ARTWO, realizzati nel laboratorio creato all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia, frutto di in un rapporto continuo e diretto tra detenuti, artisti e designer. Realizzati da carcerati anche le MALEFATTE, borse provenienti dal laboratorio di PVC riciclato della cooperativa sociale Rio Terà dei pensieri di Venezia, che accoglie i detenuti del carcere maschile di Santa Maria Maggiore, per offrire loro un percorso formativo e di riabilitazione professionale. Illumineranno lo studio di 70m2 le luci di AZALEA HOME, realizzate dalle persone con problemi di salute mentale, ospiti delle comunità seguite dalla cooperativa sociale Azalea: ogni lampada è un pezzo unico e coloratissimo. All’interno dell’esposizione non potevano mancare le creazioni uniche fatte amano della cooperativa sociale Brikke Brakke di Livorno: tessuti colorati e ceramiche decorate con i disegni di Riccardo Sevieri. Ogni progetto esposto nei settantametriquadri di via Poggiali non è solo un pezzo di design di ottima qualità, ma è il risultato di una filiera produttiva inserita in un progetto di inclusione sociale grazie al quale le abilità delle persone coinvolte sono valorizzate. L’allestimento, curato dallo Studio di Architettura 70m2, farà da cornice alla performance della cantautrice fiorentina Giulia Millanta che si terrà nella serata di inaugurazione della mostra, il giorno mercoledì 5 dicembre (inizio concerto ore 18.00).