DESIGN VARIATIONS 2020: LO STUDIO PORTOGHESE AIRES MATEUS PROGETTERÀ L’INSTALLAZIONE NEL CORTILE D’ONORE DI PALAZZO LITTA

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Il board curatoriale di Design Variations 2020, composto da Caterina Mosca, Valerio Castelli, Walter Bettens, Piero Gandini e Pezo von Ellrichshausen, ha selezionato lo studio Aires Mateus per progettare l’installazione site-specific che interpreterà lo storico Cortile d’Onore di Palazzo Litta in occasione della Milano Design Week 2020. Le parole di Caterina Mosca e Valerio Castelli di MoscaPartners: «Manuel e Francisco Aires Mateus ci hanno colpito per l’intensità del pensiero concettuale alla base della loro architettura e per la potenza della semplicità insita nelle loro opere. Un binomio a nostro avviso necessario e mai scontato». La manifestazione Design Variations 2020 introduce inoltre un’importante novità: per la prima volta sarà presentata in esclusiva per la Milano Design Week 2020 la Residenza Vignale, un nuovo luogo, accanto a Palazzo Litta, di incontro, progettazione e cultura. In un percorso nella città che parte da Palazzo Litta e attraverso corso Magenta giunge alla Residenza Vignale, Design Variations 2020 si articola come un progetto unitario, un corpus organico e interconnesso. I fratelli Manuel e Francisco Aires Mateus fondano il loro studio a Lisbona nel 1988 dove conducono l’attività di ricerca, di didattica e di progettazione. La loro architettura si contraddistingue per la purezza della forma, espressa nella combinazione di pieni e vuoti che definiscono gli spazi. Il vuoto diventa punto di partenza e fulcro del lavoro, come si evince nei loro progetti, come nella Casa a Leiria (2010), nel Headquarters EDP (2015), nel Grândola Meeting Center (2016), nella Facoltà di Architettura di Tornai (2017), nella Casa a Monsaraz (2018) e nella Casa a Melides I ( 2019). Nel corso degli anni sono stati riconosciuti nel panorama culturale nazionale e internazionale. Allo studio sono stati riservati prestigiosi riconoscimenti come il Pessoa Prize (2017), il Premio FAD (2010), e i premi Lledó (2018) e Ecola (2019) per il Grândola Meeting Center. Diverse volte sono stati finalisti del premio European Prize for Contemporary Architecture – Mies Van der Rohe Award. Hanno inoltre partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia negli anni 2010, 2012, 2016 e 2018. Nel corso degli anni sono stati riconosciuti nel panorama culturale nazionale e internazionale. Allo studio sono stati riservati prestigiosi riconoscimenti come il Pessoa Prize (2017), l’European Prize for Contemporary Architecture – Mies Van der Rohe Award, il Santa Clara 1728, Wallpaper Design Award (2018). Nel 2016 e nel 2012 hanno inoltre partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia.

A Palazzo Litta Manuel e Francisco Aires Mateus propongono l’installazione Silenzio scegliendo un approccio speculativo per esprimere un pensiero forte. “Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quïete Io nel pensier mi fingo; […] “ Giacomo Leopardi, da L’Infinito,1819, vv.4-7 In un mondo avvolto da immagini e suoni, il tentativo di proporre nuove percezioni dell’esistente, attraverso la creazione di un vuoto, corrisponde a una risposta del nostro tempo. L’installazione proposta prende consapevolezza del valore del luogo e ne conferisce una nuova lettura spaziale imponendo un silenzio visivo e intellettuale, un rimando ai “sovrumani silenzi” (vv.5-6) e alla “profondissima quiete” (v.6) di cui parlava Leopardi. Nella sua radicale semplicità, non è altro che il negativo della luce del chiostro che si trasforma in uno specchio d’acqua, in grado di riflettere la bellezza del Palazzo, creando un’immagine verticale e duplicando il vuoto. Agisce in silenzio, senza immagine e senza imporre nulla, limitandosi ad evidenziare l’esistente. L’impossibilità dell’acceso fisico al centro del chiostro non solo costringe lo spettatore a circolare attorno a esso, ma crea anche un desiderio, un’impossibilità che, come silenzio, genera la creazione di tutte le possibilità.