Geometrie di design: la nuova collezione di Formae

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Forme semplici essenziali, geometrie rigorose ma delicate da cui prendono vita oggetti funzionali. Sono queste le caratteristiche di Roommate la seconda collezione di Formae, il brand toscano nato dall’esperienza quarantennale nella lavorazione del ferro di Gennaro Tramonti ( già fondatore nel 1995 dell’azienda Carmet) e guidato oggi dai figli Laura e Simone.

Lo scorso settembre Roommate è stata presentata in fiera a Parigi Maison&Objet, una collezione che si contraddistingue per il suo linguaggio modulare. Composta da prodotti in grado di interagire tra loro, ma anche di amalgamarsi vivacemente ai complementi preesistenti, per suggerire e sviluppare sempre nuove composizioni e strategie dell’abitare.

Fedeli alla vocazione minimale di Formae, i progetti della collezione Roommate nascono da ispirazioni di volta in volta differenti, riconducibili però a dei principi comuni: il richiamo a dettagli architettonici, l’influenza del mondo botanico, i rituali quotidiani e l’infinita creatività delle geometrie. 

Tra i primi elementi della collezione presentata a Parigi c’erano il reggilibri Damasco progettato da Alessandro D’Angeli e ispirato  alla città di Damasco, metropoli caotica e al tempo stesso fonte di eterno fascino e il servomuto Bloom di Sovrappensiero Design Studio. Qui una pianta immaginaria si sviluppa attraverso steli lineari e geometrici, con infiorescenze dalla natura funzionale.

Giratempo è invece l’orologio multifunzione ideato da Leonardo Fortino, giovane designer  e art director del brand. Fortino ha impostato la ricerca formale sullo studio delle geometrie, rivisitandole alla luce di in un processo di sintesi e di semplificazione. 

Il tema della geometria si esprime  chiaramente anche nella purezza delle forme di Isole, il sistema di mensole progettato da Studio Zero. Qui i pieni e  i vuoti si rincorrono nello spazio senza soluzione di continuità alla ricerca del punto di equilibrio perfetto e nel tavolino/portariviste Elle progettato da Chiara Ricci. 

Sono invece geometrie scomposte quelle che si ritrovano nel sistema di specchi e mensole-ganci Eclip ideato dal designer ucraino Max Voytenko, che si sviluppa sul filo dell’illusione ottica, con accenti grafici e geometrici. 

Ora anche il portariviste Pura e il servomuto Archetto si aggiungono a Roommate. La collezione orgogliosamente unlimited, prodotta in larga serie, composta da semilavorati industriali reinterpretati alla luce di una lavorazione artigianale che imprime il proprio timbro manuale ad ogni oggetto.

Archetto è il servomuto progettato da Leonardo Fortino, che prende ispirazione dall’architettura trasformando l’arco a tutto sesto  (struttura simbolo dell’architettura romana) in una piccola loggia domestica. Grazie alla solida esperienza nel settore della produzione metallica. Il designer da vita a un oggetto dall’estetica essenziale, piegando le forme geometriche alle esigenze di un prodotto funzionale. Archetto è composto da un braccio girevole e da due punti di appoggio per gli accessori, che donano pratica sostanza al minimalismo formale. 

Pura è invece il portariviste disegnato da Studio Zero (composto da Anna Seminara e Maria Francesca Cicirelli). Questo prodotto prende ispirazione dalla sezione aurea per arrivare a disegnare un oggetto dal carattere rigoroso e al tempo stesso raffinato. Cerchio, quadrato e linea si intersecano in un insieme compositivo proporzionato alleggerito dal delicato pattern delineato dal metallo traforato che permette di giocare con la trasparenza. 

Formae si affaccia così al mondo del design a partire da una lunga esperienza nel settore della carpenteria metallica. 

I prodotti sono composti da semilavorati industriali reinterpretati alla luce di una lavorazione artigianale. Il risultato finale sono collezioni rivolte ad un pubblico ampio, che sembrano seguire il consiglio che Achille Castiglioni dà agli oggetti: fare compagnia.