L’arte della tavola: proposte design per personalizzarla

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Arte della tavola, ovvero quel sottile equilibrio tra stile, buon gusto e praticità. Quella che per gli addetti ai lavori viene chiama mise en place  ovvero l’apparecchiatura, letteralmente “messa sul posto”.

Photo by Tembela Bohle from Pexels

Nel settore della ristorazione è fondamentale, e sta ad indicare l’allestimento completo della tavola, che viene predisposta a seconda del servizio che si dovrà svolgerà. La mise en place infatti, può variare a in caso del menu, adattatandosi alle pietanze ed i vini che possono essere serviti.

I componenti di una perfetta mise en place sono molteplici: stoviglie, bicchieri, posate, biancheria,menàges e accessori di servizio. Tutti elementi che concorrono a  farci vivere l’esperienza della tavola nel migliore dei modi possibili.

Si sa, il mondo del design lancia sempre nuovi trend e anche per l’arte della tavola si può parlare di stili e tendenze.Noi Abbiamo selezionato 4 nuove proposte per la vostra tavola e ve le raccontiamo qui.

La prima novità si chiama Le Botteghe Su Gologone , ed è un progetto che nasce dall’idea di Giovanna Palimodde , imprenditrice, collezionista d’arte e artista, che crea della passione per la sua terra d’origine – la Barbagia in Sardegna – un’opera omnia dell’arte del vivere. Dall’experience Hotel Su Gologone alle pendici del Supramonte, nasce una collezione di complementi per la casa e la tavola che riproducono la potenza espressiva di questa regione.

È nel territorio della Barbagia, nel paese Nuorese di Oliena, incastonato tra le montagna e circondato da boschi e la sorgente di Su Gologone, che nasce Painted collection di Le Botteghe Su Gologone, una collezione di piatti, tessuti e ceramiche che ci racconta l’immaginario mediterraneo della tradizione attraverso la vitale sensibilità della sua fondatrice.

La materia è modellata mediante il segno e il colore: i piatti in ceramica e in vetro sono decorati con pennellate decise, e da cromie che virano dai toni più caldi dei rossi ai grigi e agli azzurri.

Per una tavola dal sapore mediterraneo ecco le nuove collezioni di Vito Nesta che prosegue la sua personale esplorazione di mondi lontani con le  tre nuove collezioni Casquets, Galtaji e The Human Being. Il progetto Grand Tour, di cui anche questa serie fa parte,  è il racconto di un lungo viaggio, a tratti reale e a tratti immaginato, ispirato agli itinerari dei giovani rinascimentali, giunge a una maturità figurativa come racconto, sensoriale emozionale, di una lunga storia.

La decorazione è ancora il fil rouge delle nuove collezioni del designer, in cui il viaggio e la sua narrazione sono presentati da linguaggi figurativi nuovi e un’ampia sperimentazione nell’uso del colore, come il gradient nelle cromie di Galtaji e il bianco e nero nella serie di piatti Casquets. La collezione di piatti Casquets richiama alla memoria le guerre settecentesche tra Inghilterra e Francia e narra le vicissitudine del vascello HMS Victory, naufragato nel Canale della Manica.

La scena, in un chiaroscuro sui toni del grigio, è connotata da un forte movimento nella battaglia tra l’uomo e la natura in contrasto con la imperturbabilità della cornice che inquadra la scena, come fosse uno schermo intento a proiettare una storia lontana. Nei pressi di un tempio buddista si delinea lo scorrere del tempo, lento e ciclico, della natura. La collezione Galtaji racconta un giardino astronomico indiano, in cui le scimmie popolano i rami degli alberi assorte nelle loro attività quotidiane e avvolte da un’atmosfera onirica e impalpabile dai colori tenui ed evanescenti, capaci di evocare senza esplicitamente dichiarare.

La serie di piatti The Human Being invece narra la molteplicità delle popolazioni umane, omaggiando le tradizioni, gli usi e i costumi. Lontani nel tempo e nello spazio, i popoli ritratti dialogano con giochi di sguardi e gesti, incorniciati da corone decorative che richiamano lo stesso immaginario, all’interno di composizioni dalle forti cromie.

Ampliano la collezione Las Palmas le nuove tazzine da caffè, boul, vassoi, cuscini in cui le colonie brasiliane sono evocate da palme dipinte in verde e in ocra sulle superfici. Anche le collezioni Libano e Cairo, si arricchiscono sia di tazzine da caffè e vassoi in legno che si fanno portavoce di suggestioni decorative libanesi e indiane tra cornici architettoniche e floreali che inquadrano fotografie e scene di visioni lontane.

Ricerca dei materiali, studio di nuove tecnologie applicate, attenzione ai dettagli e allo studio di interessanti soluzioni di design, sono le caratteristiche che distinguono le collezioni 2019 di knIndustrie, presentate alle più importanti fiere internazionali di settore quali Maison&Objet a Parigi, Homi a Milano e Ambiente a Francoforte.

Come 801, il set di posate realizzato con l’innovativa tecnica del costampaggio che permette di stampare il materiale plastico direttamente sul metallo. Il risultato è una posata in acciaio satinato con manico in polimero termoplastico opacizzato nel colore nero.  Oppure AYLI (as you like it) le alzate con elementi intercambiabili.

Innovativa la tavola con Lunch Layers, composta elementi impilabili. La collezione di knIndustrie, disegnata da Andrea Castrignano è dedicata alla mise en place con i piatti che vengono posizionati uno sopra l’altro e creano in tavola un effetto degradé invitando il commensale a “sfogliarli” uno dopo l’altro.

La tavola diventa ancora più preziosa con le collezione in marmo e metallo STONELAND  di StoneLab Design, marchio dedicato all’oggettistica e all’arredamento per la casa, creato nel 2017 da Martelli Marmi e MarmoForniture e disegnata da  studio Tagmi.

Il filo conduttore è un viaggio alla scoperta di un panorama domestico familiare, rivisitato attraverso l’uso del marmo: ecco  il classico barattolo con tappo metallico, il lampadario, il vaso, il cavatappi.
La collezione è composta da accessori vari di cui alcuni perfetti per personalizzare la tavola come: i barattoli 4season; il vassoio Barocco; il candelabro Block; il sottopentola Rosone; l’alzatina Sottosopra; tagliere Lastra; i vasi Tradition e  l’apribottiglie Cava.