Lo Studio di Luca Guadagnino firma il primo store Redemption a New York

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Regista e designer, Luca Guadagnino firma il progetto di Redemption brand del lusso che  vende capi ed accessori delle collezioni ready-to-wear e couture del brand e che lo scorso 17 settembre ha aperto al 102 di Wooster Street, SoHo.

 Per Redemption è il primo store a New York, caratterizzato dalla stessa non convenzionale ed unica visione del brand, presente sulla scena fashion da cinque anni. L’interior design della boutique è stato progettato dallo studiolucaguadagnino, lo studio di architettura di interni del regista italiano attivo da tre anni. Ogni angolo della superficie di circa 370 m2 è stato concepito per dare luce e mettere in risalto le diverse fonti di ispirazione e le sensazioni che definiscono l’identità del brand.

Per il progetto, Guadagnino ed il suo team sono partiti dalle fotografie che immortalavano i Rolling Stones durante la registrazione di un album in una casa in Costa Azzurra negli Anni ’70: atmosfera soft, decor opulento e motivi senza tempo ricchi di dettagli sapientemente realizzati. Studiolucaguadagnino ha ricreato un appartamento francese Haussmann nel flagship store con l’obiettivo di offrire al cliente un’esperienza coinvolgente a 360°. Un terzo della superficie è riservato allo scenografico ingresso della boutique, impreziosito da un lampadario unico degli anni ‘50 di Venini, un poliedro trilobato in vetro, dal soffitto tridimensionale a motivi incrociati e dal pavimento in travertino di tre colori intrecciati.

“Appena entrati nel negozio, i visitatori saranno trasportati in una realtà altra” – secondo Guadagnino – “Il progetto vuole appunto simboleggiare il passaggio dalle strade di SoHo al mondo di Redemption”.

L’area di vendita è stata concepita non solo come spazio espositivo ma come lounge in cui il cliente può rilassarsi ed intrattenersi sui due divani centrali in pelle o su quello più appartato nella nicchia. Così anche presso il bookshop, dove due poltrone d’epoca Gio Ponti rivestite con tessuti Dedar si fondono in modo non convenzionale ma sapiente con libri ed oggetti preziosi e gli accessori del brand. Il pavimento in legno antico trentino di recupero reinterpreta il classico disegno a chevron in chiave geometrica e contemporanea. Mentre il soffitto si struttura con travi di vetro artigianali e ziggurat di vetro che attenuano la luce diffusa: una composizione fondamentale per l’architettura della boutique e pregiata, realizzata artigianalmente a Murano ed in grado di valorizzare l’intera sala. 

Il perimetro della sala principale è interamente occupato da un armadio – boiserie rivestito in velluto Dedar. Per la progettazione delle modanature della boiserie lo studiolucaguadagnino ha commissionato al grafico irlandese Nigel Peake una rivisitazione del motivo Haussmaniano del XXI secolo che è stato poi replicato anche nei tappeti della leggendaria manifattura Cogolin. La VIP area è una chicca per i top client della Haute Couture. Include anche icamerini con motivi grafici sulle pareti a cura dello studiolucaguadagnino e prodotti da Dedar. La sensazione è quella di trovarsi in un’abitazione parigina a New York, con la musica, ispirazione principale del marchio, che da un’epoca diversa si insinua sottilmente nell’aria, mentre i dettagli si dispiegano in modo articolato e grazioso. Alzando lo sguardo nella stanza principale, un lucernario lascia fare capolino al cielo di New York.

“Abbiamo evocato il fascino del rock-and-roll che si fonde con l’eleganza senza tempo degli interni. Ci è venuta così l’idea di un appartamento boudoir che permetta al cliente di vivere un’esperienza intima – gli interni sono avvolgenti e morbidi”, ha detto Luca Guadagnino.