DIMENSIONE DOMESTICA – Atto III: Achille Castiglioni e una strana idea di arredamento

Pubblicato il Di in Eventi

La Fondazione Achille Castiglioni continua nella sua strategia culturale di organizzazione e cura di mostre, per condividere con un pubblico allargato alcuni progetti significativi del percorso professionale dei fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni.

Il 18 dicembre 2018 si inaugura la mostra che conclude il ciclo triennale dedicato a un tema indagato in modo assolutamente originale dai Castiglioni, ovvero quella della “Dimensione domestica”.

Il progetto espositivo, che si è sviluppato nel corso del 2016, del 2017 e che si è concluso nel 2018, in corrispondenza con il centenario della nascita di Achille Castiglioni, riflette proprio sui temi della cultura dell’abitare: sono stati per questo riproposti l’“Ambiente di Soggiorno” che Achille e Pier Giacomo Castiglioni avevano realizzato per la mostra “Colori e forme della casa d’oggi” (Villa Olmo, Como, 1957), e l’“Ambiente arredato per il Pranzo”, sempre progettato dai due fratelli per la mostra “La casa abitata” (Palazzo Strozzi, Firenze, 1965); mentre nel 2018 il ciclo espositivo si è concluso con il riallestimento dell’“Ambiente per il pranzo” progettato dal solo Achille Castiglioni per la mostra “Mobili italiani” (Sogetsu Kaikan, Tokyo, 1984).

Come nelle due occasioni precedenti, negli spazi della Fondazione di Piazza Castello 27 a Milano, viene oggi presentata la ricostruzione filologica dell’“Ambiente per il pranzo” realizzato da Achille Castiglioni nel 1984, reso possibile grazie alla conservazione scrupolosa e attenta che la Fondazione ha praticato costantemente, e al sostegno di alcune illuminate realtà istituzionali e industriali che hanno contribuito alle attività della Fondazione, e anche alla ricostruzione di alcuni oggetti andati dispersi o danneggiati nel corso degli anni. Oltre all’“Ambiente per il pranzo” vero e proprio, accolto nella grande “sala dei tecnigrafi”, verranno mostrati – all’interno degli spazi ancora vivi dello Studio Museo – molti materiali d’archivio rari e originali, così da permettere ai visitatori di comprendere appieno la filosofia progettuale messa in gioco da Achille Castiglioni.

Il progetto espositivo “Dimensione domestica” è curato da Beppe Finessi; la ricostruzione degli ambienti e il progetto di allestimento sono a cura di Marco Marzini, (che omaggia la “stanza di Tokyo” anche con una propria interpretazione negli spazi di ingresso della Fondazione), mentre il progetto grafico è di Italo Lupi.