Varcare i cancelli di Orticolario – manifestazione che unisce giardinaggio, arte, bellezza e design – è ogni volta una sorpresa.
La cornice può apparire la medesima: il lago con i suoi riflessi, il parco con i suoi colori, la villa in tutta la sua magnificenza. Ma ogni edizione lo spazio sembra mutare ed adattarsi al tema principale, trasformarsi ancora plasmando colori, luci, sensazioni e rendendo ogni visita inaspettata nella sua rassicurante e impagabile bellezza.
Come sempre Mantero si lascia sedurre dalle infinite possibilità offerte da questo evento straordinario che mette vicini natura, giardinaggio, arte e design. Da realtà esperta in uno dei prodotti più iconici che il lago offra – il foulard – decide di rendere un omaggio a Ken Scott attraverso questo prodotto che, più di altri, è sintesi perfetta di arte, stile, design, gusto del colore e amore per gli elementi naturali.

Chi era Ken Scott? Un personaggio internazionale (americano di nascita, italiano di adozione) eclettico, divertente, uno spirito libero e un grandissimo innovatore. Una forte personalità che portò nel mondo della moda, e non solo, una festa del colore: i fiori erano la sua ispirazione, i giardini la sua passione. Stilista-Giardiniere o Giardiniere della Moda: si ritrovano queste definizioni della sua incredibile carriera. Per celebrare il centenario della sua nascita Mantero ha selezionato 10 motivi rappresentativi dell’inesauribile fantasia dell’artista che sono stati realizzati per dare vita a una serie limitata di 100 pezzi fedelmente riprodotti su twill di seta. Motivi per lo più risalenti agli anni ’70 ripresi dal meraviglioso Archivio dell’artista. Disegni gioiosi dove il colore è protagonista assoluto con la forza esplosiva di tonalità incantevoli abbinate con coraggio per risultati davvero sorprendenti. Una firma calligrafica – nata come invito alla sua sfilata del 1963 – dà vita al foulard “logomania” che diventa l’invito anche per questa esposizione, con un’ambientazione green in Serra Platani.

C’è di più, come sempre Orticolario ci sorprende: il “filo di seta ”, questa fibra naturale, straordinaria sotto tutti i punti di vista, è i n grado di diventare il traduttore privilegiato della lingua degli artisti. Anche in questa 11esima edizione sarà possibile vedere come la seta sia “materia ” capace di essere plasmata e diventare opera d’arte.