MILANO DESIGN WEEK 2019: NASCE IL PALAZZO DELLE MERAVIGLIE

Pubblicato il Di in Eventi

Dal 9 al 14 Aprile 2019 – in occasione della Milano Design Week 2019 – si apre per la prima volta l’evento espositivo Palazzo delle Meraviglie all’interno del prestigioso Museo Bagatti Valsecchi , un’affascinante casa museo nel cuore di Milano e, fin dalla sua fondazione, luogo riconosciuto per importanza storica e culturale .
Il legame tra arte, design, cultura e artigianalità è il fondamento da cui nasce l’idea del progetto curato dall’interior designer Katrin Herden, insieme allo studio MHZ di cui è fondatrice, che tratteggia un percorso espositivo coinvolgendo sei aziende del mondo del design internazionale . Nelle sale affrescate e impreziosite dai materiali nobili e dai decori straordinari, le esclusive collezioni di Amy Somerville, Bruno Moinard Editions, Decluuz, Forma&Cemento, KAIA Lighting, Pierre Gonalons Editions e SOHIL dialogano con gli arredi rinascimentali e neorinascimentali, perfettamente conservati. Il suggestivo girovagare per le sale suscita un senso di stupore per gli
accostamenti inattesi, per i riflessi della luce filtrata dalle antiche finestre, per il senso di abitare la contemporaneità all’interno della storia.
Il mondo dell’illuminazione, del tessile e dell’arredo entrano in relazione tra loro senza confini di tempo e spazio, contraddistinguendosi per i materiali pregiati e per l’attento approccio artigianale e artistico . Amy Somerville è un’azienda inglese di arredamento che si propone di combinare linee pulite con curve naturali, insieme a materiali pregiati e tecniche artigianali. La nuova collezione Feast , presentata dall’azienda, è legata alle feste e alla convivialità in dialogo con i temi che animano gli spazi della Sala da Pranzo.


Bruno Moinard Editions porta nella Sala delle Armi il suo design contemporaneo. Creando un arredo che si ispira alle arti decorative francesi, entra in relazione con la storia del Museo e le numerose collezioni esposte e offre una reinterpretazione, in chiave contemporanea, del savoir-faire applicato a mobili, luci e oggetti, con un tocco di eccentricità come i precedenti proprietari della casa museo.


DeCluuz presenta una ricerca attorno al numero sette, con altrettanti tableaux che offrono una relazione con l’immagine attraverso un’iconica rappresentazione del femminile: le antiche tecniche artigianali si integrano con la tecnologia contemporanea del materiale tessile, la fibra metallica dorata, per offrire al visitatore un’esperienza nuova a contatto con il prodotto.
Forma&Cemento , azienda italiana specializzata nella lavorazione del cemento, mette in mostra il risultato della profonda ricerca sul materiale sublimato attraverso la lavorazione artigianale e rimodellato attraverso il forte studio progettuale.

Nella loggia della casa museo sarà esposta la collezione d’arredo disegnata da Marialaura Rossiello di Studio Irvine ispirata all’antica statuaria del periodo greco-romano.
All’interno del meraviglioso salone dedicato ai momenti conviviali, anche KAIA , azienda di illuminazione anglo-austriaca, espone il suo masterpiece The Golden Fleece : progettato da Markus Benesch e ispirato alla mitologia greca, il candelabro incarna lo stile dell’azienda che crea un filo conduttore tra le linee pulite ed essenziali e l’uso di materiali altamente selezionati.
Pierre Gonalons è un designer parigino dal background italiano che ha iniziato molto giovane a coltivare la sua passione per la storia dell’arte: combinando le linee minimal con lo straordinario mondo delle arti decorative e con l’aggiunta di materiali pregiati, ci restituisce, grazie a un filo di ironia pop, complementi d’arredo unici e perfettamente integrati nel percorso del museo.


Sohil è un atelier con sede a Milano, specializzato in cuscini d’arredamento, disegnati a uno a uno e prodotti in edizioni limitate: i tessuti preziosi, le decorazioni elaborate e le stampe manuali si inseriscono perfettamente nella cornice di Museo Bagatti Valsecchi, trovando come punto in comune l’amore per i dettagli.


La contemporaneità del design presente, attentamente selezionato da Katrin Herden per le ampie e sontuose stanze, si pone in diretto rapporto con la storia di questo straordinario edificio, che rappresenta la storia della città di Milano dal punto di vista culturale, architettonico e artistico.