OLIVARI AL MUSEO MAXXI

Pubblicato il Di in Eventi

Nei suoi cento anni di storia Olivari ha sempre ricercato il massimo della qualità affidandosi alla creatività dei migliori architetti e designer.

Nel mese di novembre, a Roma, due le occasioni per conoscere l’azienda, il suo rapporto speciale con il mondo dell’architettura e con Gio Ponti.

Al primo appuntamento, inaugurato venerdì 8 novembre 2019 alla Casa dell’Architettura – Acquario Romano è stata inaugurata la mostra “Maniglie per l’architettura, 100 anni di Olivari” (visitabile fino al 13 novembre) in cui si ripercorreva il periodo dal 1930 al 1970, in cui ha collaborato con i principali architetti progettisti italiani, per realizzare le maniglie a completamento delle loro architetture: Marcello Piacentini, Angelo Mangiarotti, Ignazio Gardella, Studio BBPR, Marcello Nizzoli, Sergio Asti, Franco Albini e Franca Helg, Luigi Caccia Dominioni, Vico Magistretti, Magnaghi e Terzaghi, Joe Colombo.

Poi un salto agli anni più recenti per raccontare i prodotti realizzati da importanti architetti internazionali, quali Zaha Hadid, Rem Koolhaas, Ben Van Berkel, Jean Nouvel, Dominique Perrault, Steven Holl, Daniel Libeskind, Toyo Ito, Shigeru Ban e Ma Yansong.

Il secondo appuntamento romano invece sarà al MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, a partire dal 27 novembre fino al 13 aprile 2020, con la mostra “Gio Ponti. Amare l’architettura” a cura di Maristella Casciato e Fulvio Irace, con Margherita Guccione, Salvatore Licitra, Francesca Zanella.

Architetto, designer, art director, scrittore, poeta, critico, artista integrale a 360 gradi, Gio Ponti è stato oggetto di una letteratura storico-critica e di una produzione espositiva difficili da eguagliare. A quarant’anni dalla sua scomparsa, il MAXXI gli dedica una grande retrospettiva che ne studia e comunica la poliedrica attività, a partire proprio dal racconto della sua architettura.

Olivari presenterà tre maniglie che Gio Ponti ideò in occasione della costruzione del grattacielo Pirelli: Lama, Cono e Anello. Tre modelli frutto della riflessione sul tema della leggerezza, della riduzione della forma e del materiale, per i quali vennero sperimentati e utilizzati l’ottone e l’alluminio.

Una collaborazione, quella con Ponti, che ha lasciato un segno che arriva fino al presente.

Gio Ponti è una figura importante per Olivari. Non solo ha disegnato un nostro best seller – la maniglia Lama ­– ma anche uno dei prodotti più longevi del nostro catalogo. È infatti in produzione ininterrottamente dal 1956: segno della sua straordinaria modernità. Ancora oggi la sua forma essenziale e slanciata ha la forza di rendersi riconoscibile e di imporsi tra i molti disegni che affollano il nostro paesaggio formale.

Questo obiettivo, produrre forme eleganti e funzionalissime capaci di durare ed essere sempre contemporanee, e realizzare oggetti senza tempo, è la lezione che abbiamo imparato dalla collaborazione con maestri come Gio Ponti: una lezione che si perpetua nella relazione con i grandi architetti di oggi. Possiamo dire che quest’approccio è diventato un metodo di lavoro: un imprinting a cui non smettiamo di credere e a cui ci dedichiamo con grande passione.” Antonio Olivari

Due mostre che permettono di comprendere il rapporto speciale tra Olivari e il mondo del progetto.

Due occasioni importanti per conoscere Olivari e la sua storia, che racconta oltre 100 anni di maniglie!