Presentazione del libro DISEGNO ITALIANO DEL XX SECOLO. COSA? COME? PERCHE’?

Pubblicato il Di in Eventi

Irina Zucca Alessandrelli introduce il volume con una selezione di immagini, dedicando una serata a questo mezzo espressivo fondamentale per tutta l’arte del secolo scorso.

Tra gli ospiti l’artista Ozmo, che realizzerà un disegno performativo, omaggio ai grandi maestri italiani, e lo storyteller fiorentino Luca Scarlini che ha costruito una serie di brevi narrazioni legate a specifici disegni.

Si terrà lunedì 4 febbraio 2019 a partire dalle ore 18.30, al Teatro Franco Parenti di Milano, una serata per scoprire il disegno come divertimento con la presentazione di Disegno Italiano del XX secolo, volume edito da Silvana Editoriale e curato da Irina Zucca Alessandrelli, storica dell’arte e curatrice della Collezione Ramo, una delle maggiori raccolte private di opere su carta del XX secolo, di cui una selezione è attualmente esposta al Museo del Novecento nella mostra Chi ha paura del disegno? (fino al 24 febbraio 2019). Il libro sottolinea con molti esempi le peculiarità del disegno italiano e l’importanza fondamentale che ha avuto per ogni tipo di produzione artistica del secolo scorso.

L’evento avrà inizio alle ore 18.30 nella Sala Café Rouge con alcune domande sulla natura del disegno, a cui Irina Zucca Alessandrelli darà risposte per immagini: cosa offre il disegno che manca alla pittura e alla scultura? Perché è unico? Come si legge un disegno? Perché questo libro prova a scardinare il modo tradizionale di vedere un disegno?

La presentazione vedrà a seguire la partecipazione di Ozmo, che realizzerà per l’occasione un disegno dal vivo, assemblaggio di motivi scelti da disegni di Balla, Severini, Prambolini, De Chirico, Depero, Capogrossi, Gnoli, Munari e Merz che si potrà vedere ultimato a fine serata. Luca Scarlini racconterà storie inaudite, legate alla vita personale degli artisti, così intrinseca all’intimità della pratica del disegno, a partire da dieci disegni da lui scelti, tra cui vi sono opere di Boetti, Baruchello, Agnetti, Rama, Mondino (proiettati durante il discorso).

Il disegno italiano del secolo scorso è dunque il protagonista della serata visto non solo nella sua importanza storica, ma anche nel suo legame imprescindibile con l’arte del presente che vede le opere degli artisti italiani del secolo scorso come continua fonte di ispirazione e ricco patrimonio genetico.