UP di B&B: per il 50° anniversario la “Maestà Sofferente” di Gaetano Pesce in Piazza Duomo a Milano.

Parlando di anniversari e pezzi storici del design, quest’anno cade il cinquantesimo anniversario dell’iconica “UP5&6″ disegnata da Gaetano Pesce per B&B Italia.

La serie UP  venne prodotta a partire dal 1969, dall’allora azienda C&B(Cassina & Busnelli) oggi B&B Italia. Dopo la riorganizzazione societaria, la serie UP è stata riproposta a partire dall’anno 2000 .

Al confine tra installazione artistica e elemento d’arredo, la serie UP è oggi considerata uno dei più rappresentativi del design italiano nonché testimonianza del design radicale a cavallo degli anni sessanta e settanta.

Quest’anno, 2019, ricorre il cinquantenario dell’entrata in produzione dell’opera “UP5&6”. Un prodotto industriale che porta con sé un profondo significato politico. Infatti la sua forma richiama il corpo femminile immaginato legato a un poggiapiedi di forma sferica. L’insieme poteva essere letto anche come l’immagine della “donna prigioniera dei pregiudizi maschili”, dell’essere persona di seconda classe, priva, in certi paesi, dei diritti uguali all’uomo, vittima della violenza maschile, ecc. A distanza di 50 anni, il tema continua ad essere d’attualità , l’esistenza della donna e ancora più minacciata di allora ed é un problema, ai nostri giorni, fortunatamente, sempre più dibattuto. Il occasione del prossimo Fuori Salone in Piazza Duomo, sarà collocata l’installazione, alta ben 8 metri, che Pesce ha creato per l’occasione: “Maestà Soffrente”.

La serie UP

La serie è composta  da 7 sedute: UP1, UP2, UP3, UP4, UP5, UP6 e UP7.

Le 7 sedute nascono da studi e ricerche formali sull’anatomia e sulla biologia umana, infatti le forme di queste sedute riprendono le sembianze di parti umane.  Anche la UP6 che appare come una semplicemente una sfera, in realtà si racconta che nei primi schizzi di Gaetano Pesce fosse proposta come una forma organica indefinita legata alla madre, la UP5.

Le sedute sono realizzate in schiuma di poliuretano flessibile a iniezione e rivestite da un tessuto elastico. Inizialmente il modello originale veniva confezionato sottovuoto e l’imballaggio consisteva solo in  una scatola piatta di cartone con un rivestimento interno in PVC che manteneva sottovuoto la seduta. Una volta scartata la seduta prendeva forma, grazie all’aria che penetrava all’interno delle celle del poliuretano e ne aumentava il volume.  La nuova versione della Serie UP (UP 2000) non viene più venduta sottovuoto, ma già nella sua forma definitiva.

La UP5&6, un progetto ricco di significati, è la seduta più famosa delle sette ed è nota anche col termine “Donna”,  si ispira al grembo materno, alla figura femminile con le sue forme sinuose e abbondanti, tanto che quando ci si siede,  ci si sente avvolti e protetti come quando si era bambini.

 Le poltrone UP5 e UP6 al Triennale Design Museum di Milano durante la mostra “le fabbriche dei sogni” Serie UP di Gaetano Pesce B&B ITALIA 1969 + riedizione 2000

Alla UP5 si può anche abbinare un poggiapiedi, la UP6, una grande sfera che ricorda una pesante palla, legata alla donna con una corda che richiama la fatica e il peso della vita.