1953 di Oluce: la riedizione di pezzo storico

Pubblicato il Di in Pezzi Storici, Storia del Design

Tra le collezioni di Oluce ci sono prodotti che rendono omaggio ai maestri dell’illuminazione, nomi che hanno contribuito a fare la storia del design e della stessa azienda. Quest’anno in occasione di Euroluce, uno dei prodotti di punta presentati da Oluce insieme ad un’inedita versione dell’iconica lampada da terra Pascal, disegnata da Vico Magistretti è stata la riedizione della lampada 1953.

Si tratta della riedizione di un prodotto degli anni ’50 firmato da Ostuni e Forti. La lampada è chiamata 1953, proprio a rievocare l’anno della sua prima creazione. Questa elegante lampada è composta da due modelli. La versione da terra e da tavolo, differenti nelle proporzioni e nelle dimensioni ma uguali nel disegno che sposta l’intero paradigma del paralume da centro al lato.

Una famiglia di lampade che si richiama con gentilezza agli stilemi di quegli anni, come l’utilizzo del paralume dalla classica forma cilindrica e il prezioso contrasto dell’oro satinato (tige e parte interna del paralume) con il nero nella parte esterna del paralume, base e impugnatura del tige.

Si tratta di un oggetto decorativo, ma dal disegno pulito e lineare, 1953 colpisce per la sua attualità, confermando l’attitudine di Oluce di creare oggetti capaci di trascendere le mode e le epoche.

Oluce è un’azienda con una lunga storia, fondata nel 1945 da Giuseppe Ostuni e  nel campo dell’illuminazione è l’azienda italiana di design più antica e ancora attiva.

L’azienda negli anni ha saputo costruire una Collezione articolata, realizzando alcune tra le lampade più iconiche degli ultimi decenni. Tra i primi successi, nel 1951, si registra la partecipazione di Oluce alla IX Triennale, dove presenta Luminator disegnato da Franco Buzzi.  Da subito, grazie alla rivista Domus, l’azienda raggiunge un pubblico internazionale. Un grande successo sancito da Tito Agnoli con le segnalazioni alla seconda edizione del Compasso d’Oro, nel 1955, di due lampade . Materiali inconsueti, forme inedite e nuove fonti luminose hanno dato vita nel tempo a progetti rivoluzionari firmati da Tito Agnoli, Joe Colombo, Marco Zanuso e Vico Magistretti che dagli anni ’50 hanno riscritto la storia dell’illuminazione.

Nei primi anni ‘50 oltre ad Agnoli, con Ostuni lavorano Forti, Arnaboldi, Monti e Minale solo alla fine degli anni ‘50 avviene  l’’incontro con Joe e Gianni Colombo. Nasce così la lampada da tavolo 281, conosciuta come ”Acrilica”, presente nel catalogo Oluce dal 1962 e medaglia d’oro alla XIII Triennale.”Acrilica” posiziona la figura di Joe Colombo tra i grandi interpreti dell’epoca.

Negli anni ’70 il passaggio della proprietà da Giuseppe Ostuni alla famiglia Verderi  segna l’ingresso nell’azienda di uno dei grandi maestri del design italiano: Vico Magistretti. Egli sarà art director e principale designer dell’azienda per molto tempo disegno così alcuni prodotti passati alla storia..

Vico Magistretti con Atollo Courtesy Oluce

Anche le collezioni più recenti confermano lo spirito progettuale e decorativo dei prodotti di Oluce. L’azienda continua infatti, continua ancora oggi a collaborare con designer di fama internazionale come Laudani&Romanelli, Sam Hecht, AngelettiRuzza, Gordon Guillaumier, Carlo Colombo, Francesco Rota, Astori/De Ponti, Nendo, Victor Vasilev, Nicola Gallizia e Mist-o.