Cinque lampade per nuovi progetti.

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Lampade come elementi d’arredo, per personalizzare la stanza e per definire uno stile. Per proporre idee sempre nuove, occorre essere aggiornati,  ecco quindi cinque tra le proposte più interessanti in tema di lampade da tavolo da parete o da terra del 2019.

1.

Questa è  Siro, un progetto di  Marta Perla per Oluce. Si tratta di una lampada da tavolo composta da una lente e da un disco frontale che libera,grazie ad una sottilissima fonte LED, una luce radente al suo interno. Se vista frontalmente, Siro costituita soltanto di due elementi bidimensionali, suscitando l’illusione di essere in perfetto equilibrio sul piano.

Il nome si ispira alla necessità, tipica dell’uomo, di cercare nelle dinamiche celesti dei possibili legami tra il proprio vissuto e i fenomeni cosmici. Da qui Siro, derivante da Sirio, la stella bianca più luminosa del cielo notturno.

Siro viene proposta in due dimensioni, e in due finiture: bronzo satinato oppure oro satinato, con curva interna della calotta in bianco , esaltando il contrasto cromatico del segno grafico e semplice .

2.

Andrea Anastasio, designer e artista ha già collaborato con Foscarini disegnando per il brand la lampada Filo.  La collaborazione con Foscarini si è rinnovata quest’anno con Madre.

“Madre è il punto di arrivo di una riflessione sulla luce: il suo ruolo e la sua essenza. La forma allude ai fianchi ampi delle dee madri, le divinità che proteggevano la fertilità della terra. Ma anche al vaso come contenitore di vita, perché esso nasce per accogliere il cibo prima che i fiori”. Andrea Anastasio

Per questa lampada da tavolo il designer si è ispirato forme generose e accoglienti delle dee madri, le divinità che proteggevano la fertilità della terra. Ma c’è anche un esplicito riferimento al profilo di un vaso, che originariamente era un contenitore di vita. Ogni suggestione legata alla luce come elemento generatore di vita viene qui esplorata: i miti, le statuette, il movimento degli astri, l’alternanza giorno/notte, narrazioni che accumunano tantissime civiltà, fin dalle origini.

Madre offre una luce intima e calda; il grande corpo luminoso accoglie nell’incavo superiore un vaso in vetro borosilicato satinato, dove è possibile alloggiare alcuni rami decorativi, per creare un insieme sobrio ed elegante, ottenendo un oggetto personalizzabile e sempre diverso.

L’elemento interno, visibile attraverso il foro centrale s’illumina della luce riflessa proveniente dalla base, creando profondità anche quando la lampada è spenta. Il designer ha voluto ricreare con questa lampada un’illuminazione emozionale, intensa e delicata al tempo stesso, che rimanda ad un andamento ciclico, come per la luna, la terra, le stagioni, la maternità, la vita.

Madre è un oggetto dal contenuto poetico e profondo: un grande oggetto luminoso, iconico che vive anche da spento. Ideale per zone relax, hall, zone living o camere da letto, per creare oasi d’illuminazione emozionale, dall’intensità modulabile grazie al dimmer.

3.

Può un progetto di successo trasformarsi in limited edition, certo che si! Ecco infatti la lampada AÉROSTAT di Guillaume Delvigne. E’ un progetto del 2014, disegnato per Fabbian, che ora lo declina nella versione tavolo in giocose finiture colorate.

L’aerostato è il principio ispiratore della lampada, dichiarato anche nel nome, per disegnare un oggetto luminoso, così lieve da potersi elevare dal suolo. Delvigne ottiene l’effetto voluto grazie alla sagoma della base metallica che ne diventa anche l’elemento caratterizzante: una gabbia che accoglie il diffusore sagomato etereo, come sospeso.

Oggi,rispettando l’idea originale, la lampada si arricchisce con nuove finiture per una limited edition di 50 pezzi per ciascun abbinamento vetri e finiture della base nella versione piccola da tavolo. L’eleganza e la semplicità di questa lampada la rendono adatta ad ogni tipo di ambiente.

La collezione Aérostat si compone di sospensioni, lampade da tavolo e terra per interno. Le sospensioni e lampade da tavolo sono disponibili in due misure di diffusore con una gabbia metallica che funge anche da supporto, mentre la lampada da pavimento ha una sola dimensione. L’elettrificazione è a tensione di rete per lampadine LED.

4.

Il design è anche ricerca soprattutto quando si tratta di lampade, strumenti per illuminare ma che devono anche saper essere emozionare, creare effetti e soddisfare le esigenze dei progettisti. Vibia in collaborazione con Note Design Studio,  ha sviluppato Chromatica, un innovativo strumento d’ispirazione per i professionisti dell’architettura e dell’interior design.

Basata sullo studio dei diversi elementi che compongono l’ambiente architettonico, Chromatica è una proposta iniziale di 23 tonalità, accuratamente selezionate per integrarsi con gli spazi e gli interni attuali, dove luce, colore e materia giocano un ruolo di primo piano.

Le tonalità proposte da Vibia vanno dal tenue al vivace, con distinte opzioni di finiture superficiali che spaziano dall’opaco al lucido e possono essere abbinate a distinti colori e a materiali come la pietra, il cemento, il metallo e il laterizio.

La scala cromatica prescelta nasce dalle conoscenze operative di Vibia e Note riguardo ai materiali da costruzione utilizzati attualmente dagli architetti e al modo in cui si combinano tra loro per generare spazi emblematici e affascinanti.Le tonalità in base a cui sono raggruppati i colori all’interno della palette (Light, Dark, Neutral, Vibrant e Subtle) rimandano sia ai materiali che alle loro reciproche interazioni nella creazione di un progetto. Dai timbri vivaci ai colori neutri passando per le tinte di media intensità, la palette di Chromatica è concepita come uno stimolo visivo e un’ispirazione per dare vita agli spazi del futuro.

La scala cromatica può essere utilizzata in vari modi, accostando toni chiari e luminosi a colori neutri e opachi, o scegliendo invece un design monocromatico. Questo sistema aiuta architetti e interior designer a tradurre le proprie idee in sensazioni e a creare spazi unici e senza tempo.

La scelta del gruppo cromatico permetterà, a seconda dei casi, di trasmettere sensazioni diverse, creando spazi confortevoli e accoglienti, aree diafane in cui assume protagonismo la luce o ambienti vibranti e pieni di energia dove dare libero sfogo all’immaginazione.

5.

Dai giochi cromatici creata con la luce alle cromie vivaci della collezione Pop-up di Magic Circus Éditions.

Uno, due, tre globi colorati in equilibrio in cima a steli d’oro. Tre intriganti bulbi oculari che in realtà sono lampade! Con Pop-Up, Marie-Lise Féry ci accompagna in un viaggio attraverso un mondo fantastico.

Per la sua terza collezione, la designer torna indietro nel tempo e si immerge nell’edonismo degli anni ’70.

La sua visione del periodo è sia ironica che vivace con queste lampade a forma di occhio che sembrano scrutare. È la superficie riflettente di vetro mostra davvero uno specchio riflettente per guardarsi. Con le sue linee slanciate ed eleganti che richiamano l’attenzione a ogni piccolo dettaglio.

I vari della collezione pezzi pop-up sono costituiti da tra una o tre cupole con struttura ottone laccato ( color pistacchio, rosa, azzurro,  blu scuro e giallo limone), ciascuno attaccato a un gambo in ottone (color oro o ardesia), che evidenzia la delicata forma del vetro soffiato a bocca. La versione a piantana poggia su base in marmo di Carrara. La finitura include un segno distintivo stampato su ogni pezzo per identificarlo. Perché come i gioielli, ogni oggetto artigianale racconta la storia degli Artigiani europei che lo hanno plasmato.