Biennale di Architettura di Venezia rinviata al 2021

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Rinviata al 2021 anche la 17. Mostra Internazionale di Architettura che si svolgerà nella città lagunare (ai Giardini e all’Arsenale) da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre 2021.

Di conseguenza si comunicano anche le nuove date della 59. Esposizione Internazionale d’Arte, curata da Cecilia Alemani, che slitta al 2020, in programma dal 23 aprile al 27 novembre.

Photo by Martino Pietropoli on Unsplash

La Biennale di Architettura dal titolo  How will we live together? sarà curata di Hashim Sarkis architetto, docente e ricercatore.

In occasione dell’anteprima stampa a marzo 2020, prima del lock down legato alla pandemia di coronavirus, Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia dichiarava:

“Un tema costante in tutti questi anni – spiegava Paolo Baratta – è stato quello dei vantaggi sociali che possono derivare dalla presenza dell’Architettura. Come abbiamo detto più volte, l’Architettura ci fa individui più consapevoli, ci aiuta a essere non solo consumatori, ma cittadini, ci stimola a considerare gli effetti indiretti delle nostre azioni, ci aiuta a comprendere meglio l’importanza dei beni pubblici e dei beni gratuiti. Ci aiuta a sviluppare una visione del welfare più completa. Voglio qui ricordare tra le tante la Biennale Architettura 2010 – People meet in Architecture – curata dalla giapponese Kazuyo Sejima, che quest’anno sarà la presidente della giuria internazionale. E infine, l’architettura ci aiuta a non sperperare risorse e a donarci qualche grado di felicità. ”

Affermazioni importanti soprattutto se rilette oggi, alla luce degli eventi internazionali legati al Covid-19. Acquistano un peso maggiore ed evidenziano il ruolo fondamentale dell’architettura nella nostra società.

E riguardo alla prossima Biennale di architettura diceva:  “La Mostra di Hashim Sarkis coglie in uno sguardo ampio problemi strutturali della società contemporanea; egli osserva, e noi con lui, che in tutte le aree del mondo sono in corso fenomeni di intenso cambiamento, assai diversi tra loro ma accomunati dalla necessità di importanti “aggiustamenti” nelle condizioni dell’abitare. Lo sguardo del curatore e della Mostra è quindi ulteriormente dilatato. L’architettura diviene qui il riferimento di un vasto impegno interdisciplinare e di un vasto impegno culturale e politico.” 

Suona profetico lo stesso titolo che era stato  dato alla 17° Biennale: how will we live together?  ossia “come vivremo insieme?”

A questo proposito c’è tutto un futuro ancora da scrivere, che architetti e designer  stanno già disegnando e sul quale in molti stanno dibattendo.

“Abbiamo bisogno di un nuovo contratto spaziale – dichiarava Hashim Sarkis. In un contesto caratterizzato da divergenze politiche sempre più ampie e da disuguaglianze economiche sempre maggiori, chiediamo agli architetti di immaginare degli spazi nei quali vivere generosamente insieme. Gli architetti invitati a partecipare alla Biennale Architettura 2020 sono stati incoraggiati a coinvolgere nella loro ricerca altre figure professionali e gruppi di lavoro: artisti, costruttori, artigiani, ma anche politici, giornalisti, sociologi e cittadini comuni. La Biennale Architettura 2020 vuole così affermare il ruolo essenziale dell’architetto, che è quello di affabile convener e custode del contratto spaziale.”

Chissà, in conseguenza degli eventi degli ultimi mesi quale ulteriore lettura si potrà aggiungere e come cambieranno, se lo faranno, eventuali paradigmi che davamo per scontati.

Hashim Sarkis è titolare di Hashim Sarkis Studios (HSS), fondato nel 1998 e con sedi a Boston e Beirut, dal 2015 presiede la School of Architecture and Planning del Massachussetts Institute of Technology (MIT).

Lo studio HSS si è distinto nell’ambito dell’edilizia sociale e residenziale, parchi, edifici istituzionali, pianificazione e progettazione urbana. HSS ha ricevuto vari riconoscimenti per i suoi progetti in Libano, tra cui gli Alloggi per Pescatori a Tiro, il municipio di Biblo e le Courtower Houses sulla costa di Aamchit. I lavori dello studio sono stati esposti in tutto il mondo: al Padiglione degli Stati Uniti alla Biennale Architettura 2014 e al Padiglione dell’Albania alla Biennale Architettura 2010, nonché al Museum of Modern Art di New York, alla International Architecture Biennale di Rotterdam, alla Bi-City Biennale of Urbanism/Architecture di Shenzhen e Hong Kong e alla Bienal de Arquitectura y Urbanismo di Valparaíso. I lavori dello studio HSS sono presenti in diverse pubblicazioni, tra cui una recente monografia su NESS.docs (USA, Lots of Architecture – publishers, 2017).

In copertina Photo by alessandro fazari on Unsplash