Ocean Space inaugurerà la sua seconda stagione il 20 maggio 2020 con una mostra frutto di una ricerca condotta da Territorial Agency, che esamina la rapida trasformazione degli oceani nell’era dell’Antropocene. La mostra si terrà dal 20 maggio 2020 al 29 novembre 2020, invece che dal 22 marzo al 27 settembre come precedentemente annunciato. Il rinvio dell’apertura della mostra è una misura precauzionale alla luce della recente situazione di emergenza pubblica legata al Coronavirus.

Territorial Agency: Oceans in Transformation affronta il modo in cui le comunità di tutto il mondo si comportano nei confronti dell’oceano e come possono collaborare per scoraggiare il suo degrado e il cambiamento ecologico. La mostra coinciderà con il primo programma Ocean Fellowship che si terrà a Ocean Space nel corso del 2020.

Commentando questa decisione di spostare le date della mostra, Markus Reymann, direttore di TBA21 – Academy, ha dichiarato:

“Considerando l’attuale e grave situazione sanitaria in tutto il mondo, nel nostro caso in particolare nel nord Italia, abbiamo deciso di prendere misure precauzionali e aprire la mostra a maggio. Siamo profondamente preoccupati per i recenti sviluppi e gli eventi che hanno scosso Venezia dalla fine dello scorso anno. Speriamo che il programma pubblico di Ocean Space possa contribuire a un dialogo e una discussione necessari sulle perdite e sul nostro futuro legati agli effetti dell’Antropocene. I nostri pensieri sono con le persone colpite dal recente scoppio del coronavirus in tutto il mondo. “

L’esposizione inaugurerà la seconda stagione di Ocean Space dopo le conseguenze dovute all’acqua alta che ha colpito la città lagunare a novembre dello scorso anno, raggiungendo il livello più elevato in oltre mezzo secolo.

Rivalutando le connessioni tra terra e mare, Territorial Agency: Oceans in Transformation sintetizza tre anni di ricerche interdisciplinari, commissionate da TBA21 – Academy, per spiegare uno degli studi più dettagliati effettuati finora sullo stato degli oceani dell’Antropocene, sottolineando la portata e l’entità dell’impatto dell’attività umana.

In copertina: Credito: Territorial Agency: Oceans in Transformation è commissionato da TBA21–Academy. Tracce di antropocene nell’Oceano Pacifico: dati sulla pesca e sui trasbordi nei pressi del Parco Marino di Nazca-Desventuradas al largo delle coste del Cile. © Territorial Agency