Premiati gli inediti della seconda edizione di EDIT Napoli e la fiera virtuale continua online

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Si è conclusa lo scorso 18 ottobre 2020 EDIT Napoli . L’evento che per il secondo anno ha portato  all’interno del Complesso di San Domenico Maggiore  il design editoriale e d’autore. Oltre al Complesso nel cuore di Napoli quest’anno sono stati coinvolti nell’iniziativa anche altri luoghi simbolo della cultura. Come il Teatro di San Carlo, il Museo Civico Gaetano Filangieri e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Evento che ha riscosso successo sia tra il pubblico di settore che dei non addetti ai lavori.

Settanta realtà tra designer affermati, talenti emergenti, aziende e artigiani,  sono state gli espositori che hanno scelto EDIT Napoli per presentare i loro nuovi prodotti, dando fiducia a quella che è stata una fiera fortemente voluta. Sia dalle ideatrici, Domitilla Dardi ed Emilia Petruccelli, che dalle istituzioni cittadine e dalla comunità di designer. Sempre più coesa, che ha creduto nel progetto e nella sua realizzazione in un momento così delicato per il settore e per la ripresa delle attività produttive.

Siamo state completamente trasparenti con i nostri collaboratori ed espositori, scegliendo di dare loro tutto il supporto logistico possibile. E così è stato. A livello di sicurezza, accessibilità degli spazi e spostamenti tra nazioni, anche con l’avvento di ogni singolo nuovo decreto” afferma Domitilla Dardi.

La commissione di esperti, composta da Debbie Millman (Design Matters), Luca Nichetto (Nichetto Studio), Alessandro Valenti (ELLE Decor Italia) ha inoltre assegnato un riconoscimento ai migliori inediti scelti tra gli espositori e tra i prodotti presentati dai brand e talenti emergenti al debutto nella sezione Seminario, premiati con uno spazio riservato per l’edizione 2021.

I migliori inediti di EDIT Napoli 2020

I prodotti vincitori sono Alfabeto, una collezione di rivestimenti in cotto manuale e pietra lavica di Margherita Rui per 950 ninefifty e Comfort/Uncomfort di Finemateria, una sedia dalle forme semplici in cui alluminio e poliuretano espanso dialogano in un contrasto simbiotico.

Tra i progetti menzionati inoltre, la sedia Domm di Davide Frattini Frilli e gli arazzi macramé di Milla Novo, mentre per Seminario, il tavolino Isole di Atelier Ferraro e il calendario Time, Framed di Marta Abbott + Naessi.

Già dal primo giorno di apertura della fiera è possibile vivere l’esposizione anche da remoto, con business room dedicate ai singoli espositori. Immergersi nel tour virtuale a 360°, un modo per dare la possibilità al pubblico nazionale e internazionale di visitare EDIT Napoli anche in futuro. In particolare ai buyer, di stabilire connessioni dirette e durature con i designer e le aziende presenti alla fiera in ottobre.

La virtual fair di EDIT Napoli 2020 sarà online fino alla prossima edizione al seguente link: www.editnapoli2020.com.

Inizia una nuova ed entusiasmante fase per noi. Grazie alla fiera digitale daremo l’opportunità a buyer, aziende, architetti e stampa di “passeggiare” con me e Domitilla in tour guidati dedicati . Con focus specifici in linea con il background e gli obiettivi di chi sarà curioso e vorrà scoprire il grande lavoro di selezione fatto in questi mesi. Con particolare attenzione a quel pubblico internazionale molto penalizzato a livello di spostamenti e restrizioni” spiega Emilia Petruccelli.

Oltre al premio consegnato dagli esperti, la fiera è stata una fucina di opportunità per i designer presenti. Frantoio Muraglia, partner della fiera, selezionerà con Domitilla Dardi ed Emilia Petruccelli, un autore che disegnerà una nuova bottiglia della collezione artistica Muraglia. Mentre il nuovo brand Orografie, ideato da Giorgia Bartolini con art direction di Vincenzo Castellana, ha scelto tre giovani designer . Si tratta di : Maria Giovanna Barbi e Fabio Brunone, Linda Salvatori, Livia Stacchini). Essi affiancheranno Francesco Faccin, Francesca Lanzavecchia, Elena Salmistraro, Martinelli-Venezia nella creazione della prima collezione dell’azienda.

Infine, EDIT Podcast www.editnapoli.com/podcast, la serie di sei episodi curati dal curatore e giornalista Paolo Ferrarini che racconta la fiera. Inedite interviste raccolte durante la tre-giorni napoletana, lasciando così una finestra aperta sull’edizione 2020 e sui suoi protagonisti.

Due delle mostre parte del programma EDIT Cult sono state pensate per essere visitabili anche dopo la conclusione dell’evento  (nel rispetto delle norme e disposizioni Covid vigenti e future).

Si tratta di “Aritmia” al Museo Archeologico Nazionale di Napoli  curata da Alessandro Rabottini.

Un lavoro originale di Andrea Anastasio sull’archivio storico della Ceramica Gatti 1928 di Faenza. E l’installazione site-specific “Ceramic Tower” di Jaime Hayon per Bosa all Museo Civico Gaetano Filangieri.

EDIT Napoli dà appuntamento al 2021 con l’apertura della open call internazionale e la sua terza edizione.