The Circular Future Kit

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Produrre energia da fonti rinnovabili, imparare a conservarla, trasformare i rifiuti in risorse, ridurre l’inquinamento attraverso il fitorimedio: sono i quattro argomenti del Circular Future Kit, progettato e realizzato dal Fab Lab OpenDot per ENI all’interno del progetto ENI + Scuola, che girerà in 12 scuole secondarie di primo livello in Italia durante il 2020.

Il kit vuole trasmettere il concetto di futuro circolare attraverso attività educative di gruppo, tenute dagli educatori di Explora, il museo dei bambini di Roma. Rende comprensibili, senza banalizzarle, alcune delle tecnologie di ENI sulle energie rinnovabili e mette sullo stesso piano innovazioni tecnologiche e azioni del quotidiano, rafforzando il concetto che “ogni gesto fa risultato” nel migliorare il presente e agevolare il cambiamento.

Il Circular Future Kit è composto da quattro kit per quattro argomenti. Ciascuno è interattivo, con tecnologie nascoste e integrate e un tipo di interazione facile e intuitiva. Attraverso delle card illustrate da posizionare sui diversi piani, l’utente

risponde ad alcune domande e, attivando la funzione “test”, ne valuta la risposta sul monitor. Un metodo di apprendimento empirico, (trial & error), con un linguaggio semplice e immediato in grado di raccontare principi scientifici complessi in modo coinvolgente e con feedback precisi e puntuali.

Il Kit è un prodotto originale di OpenDot, progettato ad hoc dalla tecnologia all’interfaccia, dal design alle illustrazioni. E fabbricato all’interno del Fab Lab grazie alla manifattura digitale. Ogni kit è corredato di maniglia e ruote per facilitarne il trasporto.

#1: PRODURRE. Perché ci sono diversi tipi di pannelli solari se il sole è uno solo?

Il kit spiega le tre tecnologie di pannelli fotovoltaici sviluppate da ENI, che consentono di produrre energia in modo ottimizzato in funzione dell’esposizione solare.

#2: CONSERVARE. Perché servono delle batterie se l’energia la fa già il vento?

Il kit illustra che le energie sono qualcosa di instabile e non sempre accessibile.

È pertanto necessario non solo usarle in modo efficace, ma anche raccoglierle e conservarle in modo efficiente.

#3: RIPARARE. Perché piantiamo delle piante se i terreni sono inquinati?

Il kit introduce alla tecnologia del fitorimedio che utilizza le piante per bonificare i terreni. Ogni pianta, quali la canapa, il girasole, la felce o il lupino, ha una capacità peculiare di assorbire metalli o idrocarburi e va quindi impiegata correttamente e con gli ammendanti adeguati.

#4: TRASFORMARE. Perché non dobbiamo sprecare neanche una buccia di banana?

Il kit insegna che il rifiuto può essere trasformato in risorsa e mostra i processi di recupero dell’olio esausto, dei rifiuti organici e degli scarti agricoli e forestali.

Comunicare la complessità

The Circular Future Kit è il risultato della co-progettazione del team di OpenDot – maker, developer, product e interaction designer, illustratori ed esperti di comunicazione – con i responsabili marketing, i tecnici e gli ingegneri del reparto comunicazione e R&D di ENI. È la sintesi di informazioni scientifiche e tecnologiche articolate e di concetti complessi come l’energia circolare e le fonti energetiche rinnovabili. Il Kit è un’operazione di traduzione della complessità in un linguaggio semplice ma non semplicistico.

Non è la prima operazione del genere condotta da OpenDot: per il Gruppo A2A è stato realizzato un video animato per spiegare a una cerchia non tecnica di addetti dell’azienda la tecnologia della rete LoRaWAN. I due esempi raccontano il processo di lavoro di OpenDot che parte con l’ascolto e il confronto del cliente, la comprensione delle ricerche tecnologiche e la co-progettazione insieme all’azienda di un racconto che può prendere forme diverse – un video, un app, dei kit interattivi per la formazione, ecc. – a seconda del target di riferimento e degli obiettivi sottesi al progetto.