Cassina riedita le collezioni di Ico Parisi

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Cassina re-introduce nel catalogo delle collezioni Cassina – I maestri i progetti di Ico Parisi, maestro italiano architetto e designer italiano scomparso nel 1996. Allievo architetto presso lo studio di Giuseppe Terragni basa la sua carriera su un’incessante ricerca che spazia dal campo dell’architettura, all’arte al design. Settore quest’ultimo a cui si avvicina e scopre approfonditamente tra il 1948 ed il 1950 dedicandosi allo studio di elementi d’arredo.

In questo settore fondamentali i suoi incontri  con Munari e Fontana e Melotti ma soprattutto con la moglie Luisa Aiani anch’essa architetta e designer con la quale da vita  a Como allo studio La Ruota. Insieme realizzano mobili che vengono spesso pubblicati su riviste di settore come Domus. Parisi ne curava la parte progettuale, mentre Luisa Aiani si occupava della promozione e della commercializzazione degli arredi, della scelta dei tessuti e forniva consigli sui loro dettagli. 

Quella che ripropone oggi Cassina è una collezione di arredi ripresi sia dall’archivio storico dell’azienda che da commissioni private di modelli mai realizzati in serie. Progetti ritracciati grazie a un attento lavoro filologico, di ricerca e di sviluppo svolto in collaborazione con Roberta Lietti, curatrice dell’Archivio del Design di Ico Parisi.

L’azienda riscopre con questa collezione le radici della cultura dell’abitare degli anni ‘50.

 Figura al centro del panorama artistico del secondo dopoguerra, insieme a Franco Albini e Marco Zanuso, Ico Parisi è  il terzo maestro italiano che entra a far parte dell’antologia di Cassina dedicata alle riedizioni dei grandi maestri dell’architettura del Novecento.

Parisi, siciliano d’origine, architetto, designer, grafico, fotografo, regista cinematografico, scenografo e pittore, ha condotto la sua vita e carriera tra Como e Milano.

Uno stile personale e poliedrico di concepire gli arredi

Sono gli anni Cinquanta quando, con Cesare Cassina, Parisi inizia una pluriennale collaborazione: il debutto risale al 1954 con la poltrona 813 passata alla storia come “la poltrona a uovo”, con la sua forma avvolgente e i suoi motivi curvilinei.

Parisi non sarà solo uno dei designer di punta di Cassina ma anche colui al quale verranno affidate la progettazione degli showroom di Meda e di Roma oltre alla curatela del catalogo aziendale.

Già negli anni ‘50 e ‘60 gli arredi di Parisi si distinguevano per la loro modernità. Fautore di uno stile libero, le sue soluzioni costruttive inizialmente venivano realizzate artigianalmente nella zona comasca garantendo risultati di vera eccellenza con l’utilizzo di materiali di prima qualità. Da mobili complessi a piccoli complementi d’arredo carichi di vena creativa ed eclettismo, tutti i prodotti di Parisi, spesso provocatori e ironici, sono espressione del suo estro, definiti da Gio Ponti sulle pagine di Domus come “turbolenti, non lasciati in pace dalla fantasia”.

Amante dei contrasti si ritrovava spesso a realizzare tavoli e consolle dai piani pesanti sorretti da sostegni esili, sfidando le consuetudini vigenti nel mondo del design.

Oggi Cassina riporta questi arredi in vita per completare tutte le aree della casa, dalla zona living alla zona dining.

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