Design Reading: conoscere e approfondire

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Conoscere, progettare, creare. Tre verbi a cui rispondono i libri selezionati questo mese su Arredativo. Spaziando da design all’architettura, dall’urbanistica alla progettazione esecutiva. Ecco le cinque letture consigliate ai Design Addicted.

Ettore Sottsass The Glass
a cura di Luca Massimo Barbero –
Skira

Ettore Sottsass: The Glass documenta le opere in vetro e cristallo create dall’artista. Dai lavori degli anni ’70 per Vistosi, alle collezioni degli anni ’80 del gruppo Memphis. Fino alle meravigliose costruzioni della Millennium House in Qatar e le sue famose Kachinas. Con quasi 600 illustrazioni a colori, brani inediti e un esauriente analisi del curatore Luca Massimo Barbero, questa splendida monografia offre a riferimento per studiosi e amanti dell’arte che desiderano approfondire l’uso del vetro da parte di Sottsass nell’architettura e nel design.

2000/2020 DESIGN SUPER SHOW  di Gisella Borioli – concept grafico di Flavio Lucchini – Ediz. illustrata

Il libro che ripercorre la nascita del primo hub multiculturale di Milano, il Superstudio Più di via Tortona, e dell’evento più importante della città, la Design Week che proprio da qui ha preso il via. Il libro 2000/2020 DESIGN SUPER SHOW di Gisella Borioli con il concept grafico di Flavio Lucchini ripercorre i vent’anni di innovative esposizioni di design con 520 pagine, 750 immagini, 70 incontri con i grandi protagonisti dell’architettura e del design che sono passati dal Superstudio. Un diario non-cronologico della creatività e delle emozioni che non è solo la testimonianza di come sia cambiata l’architettura, il design, il mondo del progetto, ma di come si è trasformata la città tutta grazie alle intelligenze, anche internazionali, che hanno dato il loro contributo.

Progettare il retail. Un percorso attraverso le forme dei centri
commerciali di Paolo Facchini e Adolfo Suarez Ferreiro, a cura di Michele
Calzavara
Editore Ulrico Hoepli,

Progettare il retail. Un percorso attraverso le forme dei centri
commerciali di Paolo Facchini e Adolfo Suarez Ferreiro, a cura di Michele Calzavara, è un ibrido tra l’espressione di un sapere (di chi progetta) e
l’interpretazione di Un’esperienza (di chi attraversa e percepisce gli spazi
progettati). È il punto di vista di una società di progettazione che opera da tempo
nel settore retail e racconta i punti salienti di un processo, di una metodologia
progettuale, attraverso l’illustrazione di alcuni casi selezionati, con un taglio anche
emozionale.

Sentiti bene nella tua casa. Guida pratica all’interior design per rendere più accoglienti i tuoi spazi di Frida Ramstedt – Editore: Corbaccio

Che cosa fa sì che un arredo renda un ambiente accogliente, armonioso e ben studiato? Anche se nel campo dell’interior design non esistono risposte del tutto giuste o sbagliate, c’è però un notevole bagaglio di esperienze consolidate che è importante conoscere e che si fonda sui principi base dell’architettura.
Frida Ramstedt mette queste conoscenze a disposizione di tutti, spiega regole generali che vi aiuteranno a ottenere l’atmosfera che desiderate sulla base delle vostre preferenze personali e senza essere costretti a costosi interventi e acquisti.
Sentiti bene nella tua casa è il libro giusto per far emergere l’interior designer che è in ognuno e capire che cosa vi serve per stare ancora meglio a casa vostra.

VERTICAL URBAN FACTORY Spaces of production in cities a cura di Nina Rappaport – Actar Publishers

Questa pubblicazione si concentra sugli spazi di produzione nelle città, sia nel periodo modernista che oggi. E sulle tecnologie che hanno contribuito ai cambiamenti nell’architettura delle fabbriche, nella produzione e nel design urbano. Vertical Urban Factory segue l’evoluzione della fabbrica urbana dalla prima rivoluzione industriale ad oggi e fornisce un’analisi dei fattori politici, sociali ed economici che hanno plasmato il panorama industriale globale di oggi. Il libro dimostra come spazi imprenditoriali, ibridi e fabbriche più pulite e più verdi possono reintegrare la produzione nella vita cittadina come nuovi paradigmi per l’industria urbana che si dimostreranno luoghi di lavoro più sostenibili, autosufficienti e socialmente equi.