Carlo Bartoli – progetto dunque sono

Pubblicato il Di in Eventi

Dall’1 al 14 settembre si terrà la mostra-evento “Carlo Bartoli – progetto dunque sono” nell’ambito del Fuorisalone Monza 2021.
Il micro spazio espositivo mimumo – MICROMUSEOMONZA, nella Casa della Luna Rossa del XIII secolo, ospiterà una installazione che condensa, attraverso la sperimentazione su materiali, il percorso dell’architetto e designer Carlo Bartoli, Compasso d’Oro ADI alla Carriera nel 2016.


Il rapporto di Carlo Bartoli con la progettazione, per lui vero e proprio senso della vita, è rappresentato da quattro sedute, frutto del suo desiderio di innovare combinando le conoscenze tecniche dei metodi produttivi e l’utilizzo – spesso in anteprima – di materiali innovativi con la
creatività, per dare vita ad oggetti d’arredo, alcuni dei quali diventati best seller.


Esposta in un set inconsueto, allestito da Bartoli Design, questa selezione di prodotti ne ripercorre la carriera, prima singolarmente e poi con i figli Anna e Paolo, all’interno dello studio Bartoli Design.


Le sedute scelte testimoniano inoltre l’intensa collaborazione dell’architetto con le aziende produttrici, cardine del suo metodo:


GAIA – Arflex, 1967 Carlo Bartoli
Collezione permanente MoMA, New York e Triennale, Milano
La vetroresina, materiale ai tempi innovativo, è sperimentata con sezioni strutturali in spessore minimo, per realizzare questa scintillante poltrona.


4875 – Kartell, 1974 Carlo Bartoli
Collezione design Musee National d’Art Moderne, Parigi
Il nuovissimo polipropilene viene per la prima volta utilizzato per realiizzare una sedia; il risultato è un prodotto ‘democratico’ diventato best seller.


R606UNO – Segis, 2005 Bartoli Design & Fauciglietti Engineering
XXI Compasso d’Oro ADI 2008

L’inedito polimero R606UNO sperimentato per realizzare una sedia che sorprende per la morbidezza e la flessibilità, contrastanti con l’aspetto duro e squadrato.

1085 edition – Kristalia, 2015 Bartoli Design
Il cuoio a fortissimo spessore, prodotto dalla storica Presot per gli scarponi che hanno conquistato il K2 e per i brand delle calzature di lusso, viene addomesticato alla seduta con stampaggio tridimensionale, cuciture portanti e tiranti nautici.