La mostra di Enzo Mari e il Museo del Design Italiano visitabili online su Google Arts & Culture

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Dal 16 dicembre 2020 la mostra Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli e il Museo del Design Italiano è fruibile per la prima volta su Google Arts & Culture. Street view navigabili, approfondimenti su opere e autori, testi, fotografie e materiali dagli archivi permettono una esperienza immersiva della proposta espositiva e dei contenuti di Triennale Milano. Possono inoltre essere ascoltate alcune voci dei maestri del design che raccontano in prima persona aneddoti, genesi e contesto delle opere esposte nel Museo del Design Italiano.


Afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano: “Siamo davvero felici di questa grande opportunità di veicolare e rendere accessibili a un ampio pubblico la straordinaria ricchezza della programmazione culturale di Triennale. In un momento difficile e incerto come quello che stiamo vivendo, la cultura è una risorsa fondamentale e deve cercare nuove strade per raggiungere le nostre comunità. La fruizione digitale attraverso Google Arts & Culture rappresenta una importante occasione per scoprire nuovi contenuti e approfondimenti relativi alle nostre proposte espositive”.

Lorenza Baroncelli, Direttore artistico di Triennale Milano, dichiara: “Nell’immaginare la migrazione repentina e inaspettata verso il digitale di una istituzione che esiste da quasi cento anni siamo stati convinti che era importante saper cambiare, innovare, immaginare contenuti diversi. Non una pura trasposizione dunque dal mondo fisico a quello digitale, ma un’opportunità per disegnare idee nuove rispetto alla programmazione dell’istituzione.”



La presenza online della mostra di Enzo Mari e del Museo del Design Italiano, parte della programmazione online di Triennale Upside Down, è un tassello importante nello scambio tra piattaforme fisiche e virtuali che Triennale sta portando avanti. Un modo per restare sempre in contatto con il proprio pubblico ma anche per avvicinare gli appassionati di arte e design di tutto il mondo all’offerta culturale dell’istituzione.


La mostra documenta oltre 60 anni di attività di uno dei principali maestri e teorici del design italiano. Il progetto espositivo è articolato in una sezione storica e in una serie di contributi di artisti e progettisti internazionali invitati a rendere omaggio a Mari attraverso installazioni site-specific e nuovi lavori appositamente commissionati. In parallelo, diciannove Piattaforme di Ricerca, presentano approfondimenti su altrettanti progetti dai quali emergono le tematiche centrali nella pratica e nella poetica di Mari. Completa il percorso una serie di video interviste realizzate da Hans Ulrich Obrist che testimoniano la costante tensione etica di Mari, la sua profondità teorica e la straordinaria capacità progettuale di dare forma all’essenziale.



Inoltre il Museo del Design Italiano presenta una selezione dei pezzi più iconici e rappresentativi del design italiano, parte dei 1.600 oggetti della Collezione di Triennale Milano, dal Globotissurato di Ugo La Pietra al Pratone di Rosoi, Ceretti, Derosso, dalla Mies degli Archizoom alla Plia di Giancarlo Piretti, dalla Manhattan di Nanda Vigo ai Moon Boot di Giancarlo Zanatta, dalla Poltrona di Proust di Alessandro Mendini al Casablanca di Ettore Sottsass. Le opere esposte in Museo, organizzate in ordine cronologico dal 1946 al 1981, sono accompagnate da approfondimenti su storia, poetica e contesto in cui sono state progettate.



A questo LINK è possibile accedere alla pagina di Triennale Milano su Google Arts & Culture.