Alla galleria Nilufar la conversazione progettuale tra Martino Gamper e Gio Ponti

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In occasione della fiera di miart 2021 (17-19 settembre) la Nilufar partecipa con un’installazione curata da Nina Yashar che riprende un tema caro alla galleria: il dialogo progettuale tra Martino Gamper e Gio Ponti.

Esposizione arricchita da spunti e arredi dal carattere estremamente contemporaneo per raccontare il rapporto tra arte e design in un gioco visivo e cromatico che spazia dal passato al presente con uno sguardo rivolto al futuro.

Un importante binomio tra due importanti interlocutori, Martino Gamper e Gio Ponti, vede protagonisti una consolle realizzata da Gamper per la performance del 2008 “Gio Ponti translated by Martino Gamper” che reinterpreta gli arredi di Ponti per l’Hotel Parco dei Principi di Sorrento e gli ironici pouf Wikatoria in cavallino e mongolia, accostati ad
esclusivi imbottiti di Gio Ponti come l’iconico divano e poltrone mod. 803 e a tavolini come quello proveniente dall’Hotel della Città et de la Ville di Forlì, realizzato per la Fondazione Garzanti. “Un atto per ri-pensare, ri-possedere e ri-creare un destino per degli oggetti iconici cosi da condividerli nuovamente con il pubblico e donare loro una nuova
vita e destinazione d’uso”
racconta Martino Gamper in occasione della performance del 2008- Ancora una volta la galleria celebra due autori cari e noti alla storia del design per presentare queste opere in relazione a pezzi contemporanei di Lindsey Adelman e Audrey Large creando cosi nuove interconnessioni progettuali in un gioco cromatico dai blu ai rosa.

Ad alimentare questi accostamenti troviamo anche uno dei pezzi della recente mostra “I Matacubi di Pietro Consagra”, inaugurata il 7 settembre presso il Nilufar Depot in viale Lancetti 34 e visitabile sino a fine novembre, un altro tocco di blu, che arricchisce l’allestimento con un’opera d’arte inserita in una composizione domestica ideale in cui gli
arredi mantengono una coté funzionale sostenuta da un’estetica raffinata ed eclettica.


A completare la selezione, sofisticati tavoli bassi caratterizzati da piani in cristallo, lampade da terra e applique provenienti dalla prolifica produzione di Ponti, il tappeto contemporaneo pensato da Brigitte Niedermair e Martino Gamper,, le brocche stampate in 3D di Audrey Large, per concludere con la scultorea lampada a sospensione di Lindsey Adelman che illumina l’allestimento con una luce calda e soffusa.

L’esposizione alla Galleria Nilufar è visitabile in Viale Lancetti 34 a Milano.