Children’s Surgical Hospital in Entebbe di EMERGENCY: l’architettura che cura

Pubblicato il Di in Approfondimenti, News

Il Children’s Surgical Hospital in Entebbe di EMERGENCY, in Uganda è un esempio virtuoso di buona architettura e di co-progettazione. Si tratta del primo progetto di visibilità internazionale che vede attivo il network di aziende che compongono Theatro.

Sei aziende del network Theatro hanno partecipato al progetto sviluppato pro bono da Renzo Piano e dal suo Studio RPBW in collaborazione con lo Studio TAMassociati e la Building Division di EMERGENCY.

Iniziati a febbraio 2017, i lavori per la costruzione dell’ospedale sono terminati alla fine del 2020; le attività sanitarie sono state avviate ad aprile 2021 con l’accoglienza dei primi pazienti. L’ospedale offre cure gratuite d’eccellenza a bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni con necessità chirurgiche provenienti da tutta l’Africa.

L’ospedale è concepito anche per offrire una formazione qualificata a giovani medici e infermieri dall’Uganda e per contribuire alla costruzione delle competenze locali e avere un impatto a lungo termine sulla sanità del Paese.
L’edificio è costruito in terra pisé, una tecnica tradizionale che utilizza la terra cruda e aiuta a garantire un’inerzia termica in grado di mantenere costanti la temperatura e l’umidità.

La terra è un’argilla rossa, proveniente dallo scavo delle fondamenta dell’ospedale, che è stata recuperata in un’ottica di economia circolare e di risparmio dell’impatto del trasporto e dello smaltimento. Un’attenzione particolare è stata destinata alla sostenibilità ambientale, con una dotazione di circa 2.500 pannelli solari fotovoltaici in copertura di una parte del fabbisogno energetico del Centro.


Esteso su 9.700 metri quadri, con 3 sale operatorie e 72 posti letto, l’ospedale è circondato da un ampio giardino alberato: in tutti gli ospedali di EMERGENCY, il verde è parte integrante del processo di cura e dell’accoglienza.

Sei tra le aziende partner di Theatro hanno collaborato in modo sinergico e coordinato per raggiungere i risultati richiesti da committente e progettisti, in termini prestazionali e di funzionalità: Thema, Schüco Italia, Resstende, Pellinindustrie, AGC e Schneider Electric.
Una delle sfide progettuali più interessanti ha riguardato la facciata dell’ingresso principale dell’ospedale, che affaccia direttamente sul Lago Vittoria. L’ambiziosa richiesta dei progettisti mirava a una soluzione architettonica trasparente, per consentire il maggior apporto possibile
di luce naturale grazie all’ausilio di montanti sottili, senza staffaggi intermedi, ma anche in grado di raggiungere con stabilità altezze considerevoli.

Thema si è occupata dell’analisi tecnica e della progettazione di soluzioni customizzate per la facciata principale dell’ospedale, oltre alla realizzazione di tutti i serramenti e le facciate secondarie. Inoltre, si è occupata della gestione a 360 gradi delle complessità logistiche e di project management del cantiere.
L’eccellenza tecnica di Schüco, che ha affiancato Thema fin dalle fasi di pre-progettazione, ha permesso grazie alla produzione di una matrice speciale, di adeguare un sistema certificato alle esigenze statiche, prestazionali ed estetiche richieste. La “facciata ibrida” rappresenta la peculiarità del sistema: la configurazione interna del profilo in alluminio è stata rivista per
consentire allo stesso di dialogare con una struttura di carpenteria in acciaio, ottenendo così un corpo unico dal punto di vista strutturale, che non altera in alcun modo il principio di tenuta della facciata. I sistemi Schüco sono stati inoltre utilizzati per i serramenti e le facciate
dell’intero ospedale.


Sono di Resstende le tende esterne a rullo, scelte dai progettisti dello stesso colore della terra pisè per armonizzarsi al contesto in cui è costruito l’ospedale; sono state integrate alle facciate con un metodo di fissaggio studiato ad hoc, che ha reso ancora più evoluto il sistema di oscuramento proposto.
I vetri delle facciate e dei serramenti dell’ospedale sono di AGC, scelti per ottenere la massima trasparenza possibile e per avere dall’interno una visuale aperta sul lago Victoria e sugli alberi che circondano l’edificio.
Di Pellinindustrie sono le veneziane interno vetro integrate nei serramenti dell’ospedale, scelte per motivi igienici e per ridurre al minimo la manutenzione: il sistema scelto è volutamente semplice e agevolmente manovrabile.


Schneider Electric si è occupata dell’ottimizzazione dei sistemi di energia grazie ai quadri elettrici, fondamentale in ambito ospedaliero, per garantire la continuità di erogazione dell’energia elettrica in qualsiasi momento e in qualsiasi condizione.


Sei aziende con sei competenze specifiche che, integrate tra loro e coordinate da Theatro, hanno permesso di portare a termine un progetto definito da progettisti e committente come un “lavoro polifonico”, in cui etica ed estetica si sono fuse per l’obiettivo comune di “semplificazione senza compromessi sulla qualità del risultato”. Il processo ‘evolutivo’ si è adattato nel tempo alle esigenze e alle opportunità che si sono create nel corso del progetto.

Photo credits @Marcello Bonfanti