La tavola e la casa delle Feste in Stile Etnico

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Arredare in Stile etnico vuol dire evocare terre lontane attraverso i mobili, le decorazioni, le finiture. Significa raccontare con essi storie di popoli lontani ma si devono mixare sapientemente. Nasce così una fusione di stili adatta a qualsiasi tipo d’ambiente. Ecco allora la nostra selezione ad alto tasso di design per arredare la casa in stile etnico durante le feste e non solo.

La poltrona regina del soggiorno in stile etnico è Husk di Marc Thorpe per Moroso. Qui nella versione con schienale alto e in  rosso colore tipico delle festività. Husk con la sua struttura in acciaio e legno e piedi in PVC, trae ispirazione dal guscio esterno del mais. Il progetto Husk per la collezione casa di Moroso segue la sensibilità internazionale della collezione per esterni M’Afrique ed è  prodotta a Dakar, in Senegal.

In abbinamento la seducente ed evocativa, la poltroncina Shah caratterizzata da richiami tribali: il nome d’ispirazione etnica rimanda ai re della tradizione persiana e il cuscino appoggiato alla seduta, richiama i pouf ottomani. Il dettaglio del Pegaso posizionato sul retro sottolinea il legame con la storia di ETRO, mentre le nappe decorative in seta agli angoli della seduta aggiungono un twist classico all’insieme, confermandone la personalità eclettica e versatile.

A fianco i tavolini della serie LA CHE di ames che comprende modelli in tre differenti misure e in quattro combinazioni cromatiche. I colori si ispirano alle molteplici sfaccettature della Colombia e sono stati creati individualmente partendo da materiali naturali. Nella linea LA CHE la sfumatura cromatica non è regolare, bensì irregolare: questo dona a tutti i modelli LA CHE un’estetica molto particolare e li rende veri e propri pezzi unici. Sono realizzati con una tecnica artigianale, particolarmente labororiosa che il designer Sebastian Herkner ha ripreso. Una tecnica tradizionale tramandata di generazione in generazione nella città di Boyacá a 2.400 metri di altezza e fatti produrre nella piccola provincia delle Ande. Come materiale viene utilizzata la fibra di fique, una fibra naturale ottenuta dalle foglie dell’omonima pianta.

Al centro stanza l’originale tappeto di cctapis parte della Archer Collection, una collezione di tappeti annodati a mano disegnata dall’artista iraniano Taher Asad-Bakhtiari. Ne fanno parte sette tappeti con fantasie e colori differenti.

Sono runner che esplorano icone culturali diverse, creando design unici il cui significato è espresso dai materiali naturali e dall’artigianato di altissimo livello. L’artista si è ispirato dai simboli religiosi e dalla sua cultura persiana.

Come sempre non possono mancare gli accessori a completare la stanza. A cominciare dalla dalla lanterna Apple di Pols Potten, il vaso COYAR di Cristina Celestino per ames e la Fodera per cuscino in tessuto Zebra di Artek.

Tavola delle feste in stile etnico

Per la tavola delle feste in stile etnico abbiamo scelto i bicchieri di Nan-Ban in vetro martellato, in abbinamento ai piatti della collezione Terres de rêves di Serax, ideati dalla ceramista belga Anita Le Grelle. La collezione nasce nel momento in cui l’artista decide di smontare una delle sue vecchie opere d’arte, una sorte di torre di Babele, sovrapposizione di cilindri e spirali in ceramica, sabbia e legno. Decide allora di riciclare i materiali per fare degli stampi a forma di ciotoline. Questi diventano dei piatti da portata, piatti, tazzine.

La tavola si fa poi ricca di elementi decorativi: dalle trasparenze della serie di vasi Step in vetro di Norman Copenaghen, alle rigide rotondità della serie di vasi Asia di Sophie Larger per Roche Bobois in ceramica smaltata con bacchette in legno.

Infine l’ elegante centrotavola il candelabro Atomo firmato da Jaime Hayon per Bosa . Candelabro in ceramica con un design originalissimo composto da sette porta candela che si irradiano dal centro per illuminare la tavola.