Memphis: 40 Years of Kitsch and Elegance al Vitra Design Museum

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Il gruppo Memphis è stato uno dei fenomeni più insoliti apparsi nel mondo del design negli ultimi decenni. È emerso nell’inverno 1980/81, quando a gruppo di giovani designer desiderosi di rompere con i dogmi del funzionalismo e il design industriale formato attorno all’architetto e designer italiano Ettore Sottsass. La prima collezione del gruppo, presentata alla galleria Arc’74 di Milano nel Settembre 1981, fu una sensazione internazionale. Caratterizzato da colori sgargianti e motivi selvaggi, i disegni di Memphis sembravano essere usciti direttamente dal pagine di un fumetto e ha dato vita a un look completamente nuovo in cui popolare cultura, estetica pubblicitaria e postmodernismo si fusero in un folle miscuglio.

La mostra Memphis: 40 anni di kitsch ed eleganza al Vitra Design

La Museum Gallery celebra il quarantesimo anniversario dalla fondazione del gruppo attraverso le sue creazioni, presentando mobili, lampade, ciotole, disegni, schizzi e fotografie che danno un’idea del mondo di Memphis. Le mostre includono opere da illustri membri come Ettore Sottsass, Michele De Lucchi, Martine Bedin, Michael Graves, Barbara Radice, Peter Shire, Nathalie Du Pasquier e Shiro Kuramata.

George Sowden, drawing of an interior, 1983 Vitra Design Museum © George Sowden

L’obiettivo dichiarato del gruppo era superare i dettami del funzionalismo, celebrare il banale e tutti i giorni e rompere i tabù del buon gusto. La sua filosofia di design è stata influenzata anche dal nascita della società dell’informazione. Come la televisione e i computer, gli oggetti di Memphis erano destinati per comunicare con lo spettatore e raccontare la propria storia unica. La svolta finale arrivò nel 1982, quando il guru della moda Karl Lagerfeld ha arredato il suo appartamento a Monte Carlo con le ultime novità di Memphis pezzi. Il nome del gruppo suggerisce già un certo fascino: è stato ispirato da Bob Dylan canzone “Stuck Inside of Mobile with the Memphis Blues Again”, che è stata suonata per la prima volta dal gruppo nell’inverno 1980/81.

Karl Lagerfeld’s Monte Carlo Apartment with designs by Memphis, Monaco, 1982
© Jacques Schumacher © VG Bild-Kunst, Bonn 2021 for all designs by Ettore Sottsass

L’iniziativa per formare il gruppo e molte delle sue idee sono venute dall’affermato architetto italiano e il designer Ettore Sottsass. Aveva iniziato a sperimentare con mobili scultorei nel Anni ’60, applicando laminati plastici colorati a creazioni che chiamava “totem”. La sedia Seggiolina da Pranzo, anch’essa disegnata per lo Studio Alchimia nel 1978 presenta il laminato fantasia che sarebbe diventato un marchio di Memphis.

I suoi progetti per grandi gli oggetti di archiviazione sono tra le opere più importanti del gruppo; la credenza Beverly da lui disegnata nel 1981 sarà in mostra in mostra.

Karl Lagerfeld’s Monte Carlo Apartment with designs by Memphis, Monaco, 1982
© Jacques Schumacher © VG Bild-Kunst, Bonn 2021 for all designs by Ettore Sottsass

Combina elementi stranamente disparati come a pezzo di acciaio tubolare piegato cromato, una lampadina colorata e legno figurato o pelle di serpente finitura laminati in una composizione superba in bilico tra kitsch ed eleganza.

Ettore Sottsass, sideboard »Beverly«, 1981 © VG Bild-Kunst, Bonn 2021 © Vitra Design Museum, photo: Jürgen Hans

La lampada Super, disegnata da Martine Bedin nel 1981, è un altro iconico lavoro di Memphis. Il suo arco di le lampadine disposte a semicerchio sembrano familiari, come qualcosa che si incontrerebbe su un fiera o in una tavola calda americana. Montato su ruote e dotato di cavo elettrico, invece, assomiglia a uno strano animale domestico luminescente o a un giocattolo per bambini. Molti modelli di Memphis sono stati caratterizzati da questo approccio giocoso ai significati e ai riferimenti a cui il gruppo deve gran parte del suo impatto sul design postmoderno.

Per un certo numero di giovani designer, il gruppo Memphis è diventato una piattaforma e un trampolino di lancio lanciare la propria carriera e ottenere riconoscimenti internazionali. Matteo Thun e Michele De Lucchi, per continua ad essere attiva nel design industriale internazionale. Accanto al tavolo Kristall di De Lucchi (1981), la mostra mostrerà anche la sedia First (1983), notevole per la forma sferica oggetti montati sui braccioli per circondare la persona seduta come pianeti.

La sedia Riviera di De Lucchi del 1981, anticipa i colori pastello che il designer utilizzerà alcuni anni dopo in una serie di elettrodomestici sperimentali per Philips. Ciò evidenzia la velocità con cui le idee di Memphis è entrato nell’estetica quotidiana e ha contribuito a rendere il design degli anni ’80 più luminoso e giocoso.

Un altro importante designer di Memphis, Nathalie Du Pasquier, ha applicato le idee del gruppo a modelli tessili sofisticati e design d’interni. La mostra mostra i suoi disegni a fianco schizzi di Michael Graves, un architetto americano liberamente affiliato al gruppo.

Nathalie du Pasquier, drawing of an interior, 1982 © Nathalie du Pasquier

Nel 1987 i membri di questo gruppo di designer dalla mentalità simile si sciolsero improvvisamente. Ma nonostante la sua esistenza di breve durata, la storia e l’impatto del gruppo Memphis sono materia di leggenda. La mostra alla Vitra Design Museum Gallery è un omaggio alla breve ma intensa storia del gruppo Memphis, la cui energia e spinta creativa non hanno perso nulla del loro fascino. Per prendere in prestito le parole di Barbara Radice: Memphis è stato creato con l’idea di cambiare il volto internazionale design e ha scelto il più efficace, diretto e un modo pericoloso per farlo.

In copertina: The Memphis team posing on bed »Masanori« by Umeda Tawaraya, 1981 © Masanori Umeda © Studio Azzurro, with kind permission of Memphis, Milano, www.memphis-milano.com