Patricia Urquiola a Capodimonte per EDIT Napoli

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In occasione della sua terza edizione, EDIT Napoli, che si terrà dal 29 al 31 ottobre 2021 nella città partenopea, presenta in anteprima l’inedita collaborazione tra l’Istituto ad Indirizzo raro Caselli – Real Fabbrica di Capodimonte e l’architetto-designer Patricia Urquiola.


Il progetto, legato all’etichetta MADE IN EDIT ideata dal direttore di EDIT Napoli Emilia Petruccelli e dalla curatrice Domitilla Dardi, coinvolge una tra le più importanti istituzione italiane e napoletane con sede all’interno del Real Bosco di Capodimonte, l’Istituto Caselli, nato negli anni Sessanta con lo scopo di continuare l’antica tradizione artigianale e di sperimentare forme e tecniche inedite nel settore della porcellana.

Il percorso di collaborazione con Patricia Urquiola, iniziato nel 2020, è fondato sulla volontà di rivitalizzare l’antica tradizione della porcellana e al contempo di valorizzazione l’eccellenza della produzione artigianale di Capodimonte creando una connessione tra i maestri della Real Fabbrica, gli studenti della scuola e il design internazionale.

“Ho visitato il complesso di Capodimonte in diverse occasioni, ma per questo progetto ci siamo inoltrati nel suo sottobosco immaginario. E, visitando la scuola della Real Fabbrica, abbiamo attraversato una corte un po’ abbandonata e sognante di un vero intervento verde. Questo bisogno ha invaso il nostro progetto. L’installazione congela, per così dire, un momento del sogno. Un tavolo-corte dove le aiuole del patio vivono mutazioni tra forme e materie ibride di piante, animali e piccoli umani, in una felice e un po’ folle catena di metamorfosi. Attraverso questo ‘random’ di relazioni biomorfe abbiamo dialogato con la maestria della scuola nell’affrontare la materia. Il progetto si conclude con un incontro attorno a questo diverso chemin de table contemporaneo, in cui partecipiamo a un pranzo, atto puro di metamorfosi. Come spiega Emanuele Coccia, “non esiste l’ambiente intorno, c’è solamente un flusso, un continuum nel quale noi siamo l’atto della metamorfosi. Noi viviamo la stessa vita di tutto ciò che ci circonda” racconta Patricia Urquiola.

Fortemente voluto e condiviso da EDIT Napoli, da Patricia Urquiola e dal Dirigente dell’Istituto Valter Luca De Bartolomeis, il progetto nasce dalla volontà di rileggere il tema settecentesco dei grandi centrotavola, connettendolo al tema naturalistico e floreale per creare un “giardino in tavola”, secondo una ricerca sviluppata dallo stesso De Bartolomeis per l’Istituto Caselli negli ultimi anni. Il tema prende spunto dall’immenso catalogo di piante e fiori presenti nel Real Bosco di Capodimonte che rappresenta per gli studenti una grande fonte d’ispirazione nella creazione delle porcellane.

Manifattura e ricerca sui materiali vengono spinte oltre il limite per riportare la porcellana di Capodimonte in quella dimensione di innovazione e di sogno che ne ha determinato il successo e ne ha definito la storia. Storia che oggi viene riscritta anche attraverso questo progetto.” afferma Valter Luca De Bartolomeis, Dirigente dell’Istitutoad Indirizzo raro Caselli.

EDIT Napoli si conferma ancora una volta punto d’incontro e di partenza di dialoghi tra territorio, tradizione, istituzioni e design contemporaneo. Oltre alla ricerca e all’importanza delle finalità culturali e didattiche della collaborazione, EDIT Napoli e l’Istituto promuoveranno un’asta il cui ricavato sarà devoluto al restauro del giardino interno della scuola. Protagonisti della raccolta fondi saranno i prototipi sviluppati in questi mesi da Patricia Urquiola insieme ai maestri della Real Fabbrica e agli studenti della scuola per la creazione della collezione che verrà presentata in occasione dell’apertura della fiera il 29 ottobre 2021 presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, sede principale di EDIT Napoli e in un EDIT Cult dedicato.

Tornerà infatti ad animare il centro storico della città anche il programma EDIT Cult che verrà annunciato nel mese di luglio. Mentre i nomi degli espositori e di tutti i protagonisti della fiera verranno resi noti alla chiusura delle Open Call per designer indipendenti, autori ed editori di design, creatori e produttori per entrare a far parte della selezione di espositori e della sezione Seminario, dedicata ai designer under 30 e ai brand con meno di 3 anni di storia alle spalle.