Posticipata l’apertura al pubblico della mostra “L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg”

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A causa del passaggio del Veneto in zona rossa,la data di apertura al pubblico de L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg, mostra curata da Giordana Naccari e Cristina Beltrami, è posticipata a data da definire.

In concomitanza con l’apertura al pubblico, si potrà visitare la mostra anche in modalità virtuale grazie al nuovo virtual tour 3D – accessibile, sia da desktop che da mobile, collegandosi al sito www.lestanzedelvetro.org – che permetterà di approfondire, sala dopo sala, le straordinarie opere esposte grazie ai numerosi contributi testuali, fotografici e video dedicati alla produzione veneziana degli animali di vetro.

Gli oltre 750 pezzi in esposizione – tra elefanti, cani, ippopotami, gatti, giraffe, mammut, orsi, pappagalli, pesci, tartarughe, volpi… e persino minuscoli insetti realizzati a lume in scala reale da Bruno Amadi – appartengono alla collezione personale che Pierre Rosenberg, storico Direttore del Museo del Louvre di Parigi, ha messo insieme in trent’anni d’assidua frequentazione di Venezia.

Quando questo genere di produzione vetraria era ancora relegato all’ambito del souvenir o considerata come una sorta di divertissement da fornace, Pierre Rosenberg ha dimostrato una passione autentica, svincolata dalle mode, e ha creato una collezione quanto mai originale e vasta, della quale questa mostra dà parzialmente conto.

Non mancano esemplari delle serie più note come i pulegosi di Napolene Martinuzzi, i volatili di Tyra Lundgren o di Toni Zuccheri per la Venini. Accanto ad esemplari noti della Seguso Vetri d’Arte, agli zebrati di Barovier &Toso, agli acquari di Alfredo Barbini, la mostra propone un vasto campionario di animali realizzati da vetrerie meno note ma altrettanto interessanti sul fronte della sperimentazione tecnica e formale della Murano del Novecento. A dimostrazione dell’inesauribile ispirazione del soggetto animalier, la mostra include anche sculture di artisti viventi come Cristiano Bianchin, Marcantonio Brandolini d’Adda, Franck Ehrler, Massimo Nordio, Isabelle Poilprez, Maria Grazia Rosin e Giorgio Vigna.

L’Arca di vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg sarà accompagnata da un catalogo, edito da Skira, che apre con un’intervista quanto mai rivelatrice dello spirito del collezionista per proseguire con alcuni approfondimenti a firma delle curatrici, di Jean-Luc Olivié, conservatore del Musée des Arts Décoratifs di Parigi, e di Rosa Barovier Mentasti. Il volume si chiude con la schedatura scientifica di tutti i pezzi presenti in mostra, messi sovente in relazione con disegni, foto e stampa d’epoca provenienti da archivi pubblici (Centro Studi Vetro-Fondazione G. Cini e Archivio Storico della Biennale di Venezia) e privati.

Gli appuntamenti digitali in attesa della riapertura de LE STANZE DEL VETRO

È online fino alla fine del 2021 il virtual tour della mostra Venezia e lo Studio Glass Americano disponibile sul sito www.lestanzedelvetro.org e sarà possibile approfondire i contenuti della mostra prenotando una visita guidata virtuale e gratuita organizzata da Artsystem sulla piattaforma Zoom in qualsiasi giorno della settimana scrivendo ad artsystem@artsystem.com con almeno due giorni di anticipo sulla data richiesta.

Inoltre, ogni giovedì sui profili Facebook e Instagram de LE STANZE DEL VETRO, è possibile seguire la serie “L’Arca di Vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg” che, con delle brevi pillole video, racconta aneddoti e curiosità sulla mostra.

In copertina: Due Polipi, anni trenta e cinquanta. Ph. Enrico Fiorese