RAPPORTO FRA COLORE E PROGETTAZIONE

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Il colore è un elemento fondamentale dell’architettura e della progettazione degli spazi. Ogni progetto di architettura lo integra profondamente negli edifici, negli sfondi, nelle facciate e nei dettagli. I colori degli spazi parlano un linguaggio, quello del colore appunto, che fa riferimento all’ordine cromatico della natura, a cui tutte le culture hanno attribuito un valore simbolico. Il simbolismo dei colori, profondamente radicato nella memoria collettiva, da luogo ad una serie di aspetti psicologici e sociali molto importanti visto che in qualche modo conserva la memoria di un luogo e di una cultura.

Fonte: spaceplan.nk

MODELLI DI COLORE, TONALITA’, NEUTRALITA’

L’occhio umano percepisce circa 10.000 olori. Li distingue al variare della qualità di saturazione, brillantezza e tono. Secondo molti modelli di rappresentazione del colore, il cerchio cromatico si divide in tre gruppi di colori primari a partire dai quali si ottengono gli altri.
Il primo gruppo è costituito dal giallo, dal rosso e dal blu, dalla cui combinazione si ricavano gli altri colori. Il secondo gruppo comprende il giallo, verde e rosso. Se mescolati in diverse percentuali, si formano gli altri colori. Se queste percentuali sono uguali, si ottiene il bianco. Il terzo gruppo è costituito da magenta, giallo e ciano.
I colori risultanti dalla miscela dei primari vengono detti “secondari”: verde, viola e arancione. I colori terziari si ottengono mescolando colori primari e secondari. In accordo con la percezione umana, si chiamano colori caldi quelli che vanno dal rosso al giallo e freddi quelli che vanno dall’azzurro al verde. 


Il bianco, il nero ed il grigio sono colori acromatici: senza colore, nonostante siano percepiti come colori. Il bianco – che si può considerare primario – è la somma di tutti i colori dello spettro luminoso. Il nero è l’assenza assoluta di luce e si considera secondario. Le scale possono essere cromatiche ed acromatiche, in funzione dei valori del tono. Quelle si ottengono miscelando i colori puri con il bianco o il nero: in tal caso possono perdere forza cromatica o luminosità. Quanto alle acromatiche, si tratta sempre di scale di grigi, una modulazione continua dal bianco al nero.

Esempio di palette con colori caldi (Fonte: https://www.truedesign.it/ )
  True Design – Panca Millepiedi https://soluzionispazionova.app/product/millepiedi/

Esempio di palette con colori caldi – Fonte: https://www.truedesign.it/    
True Design – Poltrona Grillo – https://soluzionispazionova.app/product/grillo/

PROGETTAZIONE CONTEMPORANEA E COLORE

Molti architetti e designers contemporanei cercano di riappropriarsi e recuperare il protagonismo del colore. Lo fanno mediante il recupero dell’esperienza emozionale denominata quarta dimensione. Questa mette in relazione lo spazio costruito con la scala umana e riconosce un ruolo centrale al cromatismo.
Gli stimoli cromatici delle cose che ci circondano a casa, a lavoro, a scuola o nei laboratori generano processi piscologici e percettivi. Tra i colori e le forme si instaura una relazione dialettica che trasforma l’ambiente, producendo stati d’animo ed esperienze che influenzano ciò che ci sta attorno e le attività: rilassamento, distrazione o concentrazione, ecc.…

 True Design – Poltrona Arca (Fonte: https://www.truedesign.it/ ) https://soluzionispazionova.app/product/arca-poltrona/


Quando si progetta un luogo, oltre alla geometria e agli elementi decorativi, il colore rappresenta un fattore fondamentale. Il disegno di un volume deve tenere in conto la qualità della luce – naturale o artificiale – e la sua riflessione sulle superfici. Questo assicurerà funzionalità e adeguatezza alle attività che si svolgeranno in quel luogo.
Anche il colore è un elemento costruttivo. Può trasformare la percezione dello spazio nella misura in cui il suo effetto ne altera le dimensioni, dilatandolo o contraendolo percettivamente. La simbologia del colore non si riferisce solo ai contenuti culturali delle civiltà scomparse. Al contrario, assume nuovi significati contestualmente al trasformarsi delle società e dei loro contenuti. Allo stesso modo, l’architettura può avvalersi del colore per rompere con la tradizione, inaugurando processi di avanguardia che diventino, in seguito, parte integrante della pratica costruttiva.

Fonte: https://www.truedesign.it/   

  

PROGETTO CMF DESIGN BY TRUE DESIGN

Sotto la guida artistica dell’architetto Aldo Parisotto e grazie alla color designer Juliana Cortes, TRUE DESIGN ha attivato un osservatorio permanente sul CMF (Colore, Materiale e Finitura ) e ogni anno propone una nuova rosa di diverse color palette frutto di un’incessante ricerca iconografica a tutto tondo: l’arte, l’architettura, gli interni e il design ma anche il cinema e la TV, la tecnologia e i movimenti culturali, la politica e il costume, ogni immagine è raccolta e analizzata per individuare temi, canoni estetici, forme e gamme cromatiche che determinano dei trend. Questi ultimi possono essere evoluzioni di macro tendenze precedenti oppure brevi tendenze della durata di 2 o 3 anni.
Il metodo CMF sviluppa un sistema intelligente di colori, materiali e finiture che facilitano la creazione di ambienti stimolanti per l’ufficio, la casa e anche gli spazi pubblici. Il colore si fa linguaggio, coerente ma mutevole al tempo stesso, dell’oggetto in cui si integra vestendolo di volta in volta con un’estetica che lo valorizza e ne modifica anche le caratteristiche rendendolo, ad esempio, più o meno idoneo ad un ambiente o ad un utilizzo, cambiando la percezione che si ha non solo dell’oggetto in questione, ma anche dello spazio che va ad occupare.

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IMMAGINE DI COPERTINA Fonte: https://www.truedesign.it/