Top 5 location viste alla MDW2021

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Nella settimana della Milano Design Week 2021 come gran parte degli appassionati e addetti del settore, abbiamo fatto un nostro tour ( breve ed intenso). Qui abbiamo raccolto la nostra personale top 5 delle esposizioni visitate e consigliate in questa inedita settimana del design settembrina.

Hermès alla Pelota

Alla La Pelota in via Palermo 10 in esposizione le nuove collezioni per la casa di Hermès, testimoni della semplicità e dell’eleganza che danno spazio alla raffinatezza e al comfort.

In uno spazio da sogno con un allestimento spettacolare ideato da Charlotte Macaux Perelman  spiccano le prospettive grafiche dipinte a mano e colori materici.

C’è la Sillage d’Hermès seduta dalla forma organica e dalle origini lontane ideata dallo  Studio Mumbai. Struttura in legno e rivestimento composto a base di microfibre di cellulosa. Nel suo perfetto equilibrio tra innovazione delle materie e savoir‑faire ancestrali, questa poltrona totemica, solida e sensuale, verniciata e dipinta a mano, una linea dopo l’altra, propone una relazione intima con la materia.

Oppure  ci sono i centrotavola Sialk, realizzati a partire da un foglio di rame e tinti con smalti applicati a stencil, rappresentano un’autentica prodezza tecnica.

AQVA la mostra di Artemest

Nella hall  del Senato Hotel Milano AQVA in esposizione opere ed oggetti inediti. Sotto la direzione artistica dello studio milanese Ciarmoli Queda, il progetto  nato dalla volontà di portare in superficie le acque nascoste della città, creando un contatto con i visitatori per celebrare la sua importanza in quanto fonte di vita e di energia. Creati dalle mani esperte di artigiani e designer Artemest sono stati creati nuovissimi pezzi di manifattura artigianale ispirati a questo tema creando una suggestiva esperienza di impatto visivo. Dall’ Altalena Swing di Monica Gasperini, poltrona/altalena dal design glamour ed eclettico realizzata utilizzando materiali preziosi che donano un inconfondibile senso di lusso ed eleganza, alle Memorie Celesti di La Fucina di Efesto, sculture parte di una collezione limitata di pezzi unici, realizzati utilizzando tecniche artigianali per richiamare mondi lontani e forme lunari. Dai Tavolini Grenen di Margherita Fanti ai Vasi Dal Torrente, Lungamente Sommersi e Baroque di Coralla Maiuri, oggetti misteriosi, che sembrano provenire da fondali marini.

Mingardo: A FLAME FOR RESEARCH TEN CANDLEHOLDERS TO FIGHT CANCER

Presso lo studio OFFSTAGE Piazza Luigi Vittorio Bertarelli, 4 la mostra a cura di Federica Sala in cui sono stati esposti i pezzi unici firmati da Federica Biasi, Michele De Lucchi, Jaime Hayon, Philippe Malouin, Alberto e Francesco Meda, Luca Nichetto, Panter & Tourron, Matteo Thun, Patricia Urquiola, Marcel Wanders studio. I pezzi sono stati tutti realizzati da Mingardo.
Dieci candelabri che saranno battuti in un’asta di beneficenza organizzata in collaborazione con Christie‘s Italia, i cui proventi saranno interamente devoluti a favore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

Lo studio di architettura Offstage ha curato il progetto espositivo e l’installazione della mostra. Ma l’idea è nata a seguito di un’esperienza personale di Daniele Mingardo, a capo dell’omonima carpenteria
metallica.
Come si può contribuire alla lotta contro il cancro in maniera tangibile quando non si dispone di grandi
competenze tecnico-scientifiche? La risposta a questa domanda è contenuta nel nome stesso del progetto:
“A flame for research”. Questa raccolta fondi è stata concepita come una fiamma per alimentare il fuoco della
ricerca e come simbolo di speranza per tutti coloro entrati in contatto con la realtà della malattia. In seguito alla mostra, i pezzi saranno venduti da Christie’s in un’asta battuta da Cristiano De Lorenzo il
15 di settembre presso Mariencò (via Ampola 18, Milano). I proventi saranno interamente devoluti
all’Istituto Mario Negri, implementando concretamente la ricerca scientifica contro il cancro.

Nilufar Depot

In occasione della Milano Design Week 2021, Nilufar Gallery ha presentato nuove installazioni all’interno dei suoi spazi milanesi.

Abbiamo visitato in Via della Spiga Nilufar Depot che propone un’eclettica selezione di progetti e pezzi unici nati per raccontare, ancora una volta, attraverso la meticolosa ricerca di Nina Yashar, la bellezza del design e dell’arte contemporanea.

“L’edizione della design week 2021 mi è molto cara: segna un nuovo inizio, un modo per incontrarsi dopo tempo e dialogare insieme sulle tendenze, le scoperte di settore e le nuove modalità di collaborazione. Questi mesi ci hanno permesso di riflettere sul lavoro, di andare a fondo nei progetti e di fare ricerca insieme ai designer”, racconta Nina Yashar.

Nell’Atrio del Nilufar è ospitata invece la mostra di arte contemporanea, Matacubi di Pietro Consagra a cura di Nina Yashar con Luca Massimo Barbero (autore del catalogo edito da Marsilio Editori), è realizzata in collaborazione con l’Archivio Pietro Consagra ed è allestita da Ruggero Moncada di Paternò. L’esposizione presenta una selezione di opere inedite della produzione del poliedrico artista nato a Mazara del Vallo nel 1920 e considerato il riferimento della nuova scultura contemporanea italiana in campo internazionale. Le sue opere sono presenti nelle grandi collezioni statunitensi e sono esposte nei musei più attivi nella contemporaneità.

Nello spazio Palcoscenico del Depot è allestita la mostra Odyssey, prima personale in Italia di Andrés Reisinger, in cui il designer racconta la connessione tra mondo digitale e reale attraverso il dialogo tra furniture e NFT.

Lo spazio Caveau ospita invece la mostra personale Jungle di Khaled El Mays, con l’intervento site-specific di Federica Perazzoli. Non solo in mostra, in uno dei 30 palchi allestiti in Depot, la collezione di lampade inedite Sun-Ra di Nanda Vigo. Realizzate in collaborazione con JCP Universe, ultimo progetto della celebre designer scomparsa di recente.

La ricerca, portata avanti nel contemporaneo e presentata in Depot, si arricchisce di due nuovi progetti luminosi, il lampadario Halo a firma di Federico Peri e le Duo Pendant di Nir Meiri. Una selezione di arredi firmati da Lina Bo Bardi infine celebra il Leone d’Oro speciale alla memoria, assegnato alla progettista italiana naturalizzata brasiliana dalla 17esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

ALCOVA

Una delle esposizioni più chiacchierate di questa MDW 2021 è ALCOVA in VIA SIMONE SAINT BON 1 la mostra ci invita a scoprire gli spazi dimenticati dell’ex Ospedale Militare di Baggio. Alcova, progetto nato nel 2018 come evento a cura di Joseph Grima con Space Caviar e Valentina Ciuffi con Studio Vedèt, è oramai una piattaforma per il design indipendente e matura.

L’esposizione del 2021 vede coinvolti tre edifici storici di straordinario fascino ( la casa delle Suore, la lavanderia e il tempio) oltra al grande parco urbano. Circa 3500 mq di spazi interni ed esterni con oltre 50 espositori tra designer indipendenti, brand innovativi, gallerie, istituzioni culturali e aziende. Molti nomi già affermati e altri di cui siamo certi sentiremo molto parlare nel prossimo futuro. Si può visitare fino al 12 settembre ultimo ingresso alle ore 18:00.