Arredativo Design Magazine

MASQUESPACIO vince il Best Middle East Restaurant con MO ad Al Khobar in Arabia Saudita

Il primo progetto di MASQUESPACIO ad Al Khobar per MO è stato appena premiato come il miglior ristorante del Medio Oriente e dell’Africa durante i Restaurant & Bar Design Awards 2022.

Il progetto ideato per il brand bakery/espresso bar era già stato precedentemente nominato Best Standalone project in Middle East, mentre era selezionato nelle categorie Surface, Cafe e Lighting e ora selezionato tra tutti i vincitori come Best Restaurant of the Middle East & Africa.

Il successo del design per MO è avvenuto come risultato della collaborazione tra MASQUESPACIO e i proprietari di MO alla ricerca di uno spazio esperienziale che guardasse al futuro in un nuovo concetto di Food & Beverage adattabile a qualsiasi circostanza, uno spazio in cui puoi passare dal semplice afferrare un futuristico torta e caffè alla presentazione di un prodotto o semplicemente a un qualsiasi evento tra quelli proposti dal team di MO.

Il concept del bakehouse/espresso bar realizzato ad Al Khobar, Arabia Saudita

Quando Omar e Asim di RightGrain, un’azienda basata sull’esperienza, hanno contattato per la prima volta Masquespacio è stato subito chiaro che stavano cercando di uscire dalla tradizione e creare un progetto che si distinguesse dal prodotto e dalla comunicazione, fino a il design degli interni. Che rappresentasse quindi il concetto del progetto, un marchio guidato dalla comunità, altamente coinvolgente e che eleva l’esperienza complessiva.

Il primo punto da evidenziare durante le conversazioni iniziali è stato che l’attrazione principale di MO sarebbero stati i prodotti da forno, presentati nello spazio come gioielli dai sapori autentici e rinnovabili. Per questo Masquespacio ha iniziato a sviluppare un concetto basato sull’acqua che crea magia e vita, ma è anche la base di ogni panificio. Allo stesso tempo l’acqua è un elemento che può distorcere la realtà e cambiare il nostro punto di vista, che è il perfetto punto di incontro con la filosofia di MO di fare le cose in modo diverso.

Lo spazio è stato così suddiviso in 3 diverse parti che presentano ciascuna una fase nel processo di preparazione dei prodotti da forno e del caffè con l’acqua come ingrediente principale. Abbiamo prima lo “stato liquido”, dove l’impasto viene mescolato con acqua e che fa da punto di raccordo tra tutte le diverse zone dell’interno di MO.

Nella zona bar viene ricreata un’enorme cascata che mette in chiaro che il punto centrale dello spazio è il bar con i suoi deliziosi prodotti in vendita. La cascata è stata creata sabbiando ogni tubo per creare l’illusione della forma dell’acqua e la sensazione di glassa di ciò che è oltre.

Di fronte al bar troviamo l’area “stato solido” o “ghiaccio” dove un’enorme serie di lampade che rappresentano il ghiaccio sono il principale punto di attrazione, mentre accanto ad essa possiamo vedere alcuni giganteschi bulbi che mostrano lo “stato gassoso” come una serie di bulbi di fuoco per rappresentare il momento in cui la pasta viene cotta nel forno.

Per quanto riguarda i mobili, ogni elemento è stato personalizzato e progettato per il progetto, offrendo diverse opzioni di seduta per creare esperienze diverse per i visitatori, da sedute lounge basse e tavoli condivisi a sgabelli alti e sedute di coppia semi-private. È stata scelta una tavolozza di colori grigio e bianco con finiture metalliche per tavoli e tessuti per generare riflessi che creano la distorsione che potrebbe essere creata dall’acqua.

D’altra parte, l’illuminazione incorpora un’illuminazione RGB completamente controllabile per impostare gli stati d’animo che potrebbero convertire lo spazio in uno stato diverso, essendo in grado di rappresentare lo “spazio diverso” complessivo all’interno di uno spazio, in campagne, impegni o colloqui, che è esteso anche dai riflessi dello spazio in tessuti cromati, tavoli e sfere creando un altro livello di fusione ottica.

Asim Al Harthi co-fondatore di Mo: “Mo è un universo parallelo. Uno spazio in cui tutti gli aspetti sono stati toccati dall’ignoto, dal cibo, dalle bevande e dall’interno. Con l’enorme specchio sul soffitto rialzato di 10 metri da terra che rappresenta una porta verso un altro mondo. Un riflesso della realtà e un portale per il surrealismo”.

Questo spazio non è solido. È intercambiabile e dinamico e segue ciò che il marchio ha da dire.

MASQUESPACIO oggi

Oltre al design per MO, MASQUESPACIO ha recentemente terminato anche i progetti in Arabia Saudita per il marchio kuwaitiano 20 Grams e il marchio statunitense Fat Sal’s, mentre lavorava a diversi nuovi progetti nella regione del Medio Oriente per ristoranti, un hotel e anche un nuovo salone di bellezza con sede a Doha. Accanto ai premi per MO, MASQUESPACIO ha vinto anche il Restaurant & Bar Design Award nella categoria Fast Casual con il suo progetto per Bun Burgers a Milano; essendo questo riconoscimento una vetrina della continua espansione di MASQUESPACIO verso diversi paesi e città in tutto il mondo per i clienti alla ricerca di una forte differenziazione tra i loro concorrenti con progetti in corso in città come Parigi, Los Angeles, Marrakech e Bangkok, tra gli altri.