MATERIA, GESTO, IMPRONTA, SEGNO. L’opera grafica di Burri, Vedova, Kounellis, Paolucci e Benedetti 

Pubblicato il Di in Arte, Eventi

Dal 30 ottobre 2022 al 19 febbraio 2023, il m.a.x. museo di Chiasso (Svizzera) ospita la mostra materia, gesto, impronta, segno, che propone un excursus sulla ricerca grafica di cinque personalità di spicco nella cultura del Novecento, quali Alberto Burri, Emilio Vedova, Jannis Kounellis, Flavio Paolucci e Mario Benedetti.

Ciascuno di questi artisti è un protagonista delle stazioni fondamentali dell’arte internazionale che, seppur nella loro diversità, hanno segnato nuovi e fondamentali sentieri di ricerca visiva. Sono quindi la “materia”, il “gesto”, la “impronta” e il “segno” che caratterizzano le loro esperienze espressive e al tempo stesso rendono visibili le tracce di un itinerario artistico.

Jannis Kounellis. Senza Titolo_Courtesy Fondazione Ghisla Art Colletion, Locarno. Fotografia di Fotoearte Locarno

Conosciuti perlopiù per la loro opera pittorica, tutti e cinque gli autori hanno sempre considerato la grafica come atto artistico di ricerca introspettiva che si esprime attraverso una pluralità di tecniche, dall’acquaforte all’acquatinta, dalla ceramolle alla puntasecca, dalla litografia alla serigrafia per passare poi alle diverse intersezioni del collage e materiali singolari come il carborundum.

Mario Benedetti Senza Titolo_Courtesy Archivio dell’artista Mario Benedetti, Bergamo Immagine Courtesy Archivio Archivio dell’artista Mario Benedetti

A ciascun autore è dedicata una sala del museo, al cui interno si trova oltre una ventina di grafiche, affiancata a una matrice e a un’opera particolarmente rappresentativa della loro ricerca.

La mostra, curata da Antonio d’Avossa e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo, col patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Lugano, è organizzata in collaborazione con la Fondazione Alberto Burri di Città di Castello, la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia, l’Archivio Kounellis di Roma, la Fondazione Art Collection Ghisla di Locarno, Stamperia d’arte Albicocco di Udine e gli archivi degli artisti Flavio Paolucci di Biasca e Mario Benedetti di Bergamo.

Flavio Paolucci Le Forme chiuse_ Courtesy Fondazione collezione dell’artista, Biasca- Fotografia di Massimo Pacciorini

Accompagna la rassegna un catalogo bilingue (italiano-inglese) Skira Milano-Ginevra, che presenta saggi di Antonio d’Avossa (critico d’arte già docente di storia dell’arte contemporanea a Brera), Bruno Corà (storico dell’arte e presidente della Fondazione Alberto Burri), Fabrizio Gazzarri (direttore archivio e collezione della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia), Chiara Gatti (storica e critica d’arte e direttrice del museo MAN di Nuoro), Nicoletta Ossanna Cavadini (storica dell’arte e dell’architettura, direttrice m.a.x. museo e Spazio Officina, Chiasso.

In copertina: Alberto BUrri Combustione 1_ Courtesy Fondazione Burri Città di Castello