Sofo una seduta pop

Pubblicato il Di in Pezzi Storici, Storia del Design

Sofo è la seduta imbottita firma da Superstudio a metà degli anni 60 e rimesso in produzione da Poltronova in occasione della mostra Superstudio 50 a cura di Gabriele Mastrigli al MAXXI di Roma (riallestita al Power Station of Art di Shanghai), 

 Sofo è colorato e pop – Si compone di due elementi di uguale importanza e imprescindibili l’uno dall’altro: il design della forma e quello della stoffa.

La forma del divano viene ottenuta tagliando in due il parallelepipedo iniziale di poliuretano espanso, con una ulteriore suddivisione a metà si ottengono le due poltrone. Il tessuto del rivestimento, parte integrante del progetto, nelle versioni a righe verde e rosa / rosa e arancione con i nomi Verosa e Rosancio, come ricordava lo stesso Natalini, che ne è stato l’ideatore, rendeva omaggio a un atteggiamento surrealista e futurista.

Sofo è un posto che puoi mettere in fila come un treno, o usare per costruire montagne e troni, montagne e piramidi saldamente piantate nel terreno. Ma alla fine è solo un blocco di poliuretano, un cubo diviso in due parti da una “S” e quindi coperto da materiale con due grandi strisce.

È il risultato di un’operazione molto semplice, senza sprechi materiali o intellettuali.

Sembra un grande oggetto colorato, forse un po’ astratto, come tutte le cose con un po’ di gioia che sembrano cose di un altro mondo.

Adolfo Natalini, Superstudio 1966

Sofo è stato uno dei primi progetti di Superstudio. L’attività sperimentale di Superstudio inizia con la partecipazione alla mostra Superarchitettura [1966] organizzata insieme ad Archizoom. Da quell’esperienza, e grazie all’incontro con Poltronova, nasceranno infatti la lampada Passiflora e il divano Sofo.

POLTRONOVA,oggi Centro Studi Poltronova è stata recentemente tra i protagonisti del Fuorisalone per raccontare la cultura alternativa di prodotto, il suo valore intrinseco e l’importanza dell’habitat nella storia dell’azienda toscana. Cinque importanti location della città dove sono stati esposti pezzi ormai iconici: Fondazione Sozzani, Palazzo Visconti, Palazzo Bovara, Head Quarter 5vie E Spazio Maria Calderara.

Progetti usciti dal genio di Sottsass, Archizoom, Superstudio, Studio De Pas, D’Urbino, Lomazzi, Gianni Pettena, diventa il manifesto culturale da ripercorrere in questa edizione della Milano Design Week dedicata al tema “tra spazio e tempo”.

Safari, il divano che Archizoom disegnò nel 1967 per POLTRONOVA: spettacolare nelle dimensioni (260x215x65) e nel rivestimento leopardato, la seduta multipla in gommapiuma è il prodotto cult che insieme a Superonda, nei suoi nuovi pattern Farfalla di Archizoom, (10 Corso Como e 5vie) e Terrazzo di Bethan Laura Wood (Palazzo Visconti), alla poltrona Plasma di Nigel Coats (Palazzo Visconti) e al sofà Rumble di Gianni Pettena (Spazio Maria Calderara), promette un viaggio unico tra passato, presente e futuro dell’interior design.

 Sofo di Superstudio è stata tra i pezzi protagonisti di 10 CORSO COMO, dove  una torre di Sofo ha accolto i visitatori all’ingresso del terzo piano.