Design Reading: i libri sotto l’albero

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Appuntamento con le nuove uscite editoriali di dicembre nonché cinque libri perfetti da mettere sotto l’albero di tutti gli appassionati di architettura, design, illustrazione, arte e grafica.

Cantine storiche d’Italia Un viaggio tra architettura ed enologia di Margherita Toffolon e Paolo Lauria _ 24 ORE Cultura

 “CANTINE STORICHE D’ITALIA. Un viaggio tra architettura ed enologia”, un volume illustrato di grande formato dedicato al racconto di una selezione di trentotto cantine storiche d’Italia.

Un viaggio attraverso l’architettura e la storia di alcune delle più antiche cantine d’Italia, per conoscerne i vini più rappresentativi e i loro luoghi di produzione e conservazione.

Un lungo lavoro di indagine che ha portato all’individuazione di oltre cinquecento antiche cantine fino alla selezione delle trentotto che meglio testimoniano il genius loci del loro territorio e che caratterizzano questo libro come un unicuum nel panorama dell’editoria italiana.

Una storia lunga come di Pino Tovaglia _ lazydog

Perché Pino Tovaglia custodisse questo inedito, o quale sia la sua vera genesi, non lo sapremo mai. Il fatto è che la figlia Irene,
mettendo mano ai materiali del padre, ha rinvenuto queste 24 tavole, tenute insieme con il nastro adesivo, con una intrigante
copertina dove campeggia, davanti e dietro, il logotipo Pirelli. Il mistero si infittisce perché i responsabili del famoso marchio
sostengono che non vi sia traccia di un simile progetto nei loro archivi; anche durante gli anni della collaborazione tra
il designer e la multinazionale niente riconduce a questo opuscolo, che appare come un vero e proprio prototipo.
Le 56 pagine di Una storia lunga come sono dunque un prezioso esercizio di stile, riproposto nella sua integrità formale, ma adattato per una pubblicazione contemporanea, corredata da un breve testo di Marta Sironi, che ci permette di indagare e valorizzare il lato più umano di una delle figure più significative della grafica italiana nella seconda metà del Novecento.

Nichetto Studio. Projects, collaborations and conversations in design di  Fraser Max Picchi Francesca _ Phaidon


La prima monografia dedicata al pluripremiato studio del designer Luca Nichetto. Con sedi a Venezia e Soccolma, Nichetto Studio coniuga l’estero italiano con la modernità scandinava per creare progetti innovativi per brand come Hermes, Venini e Cassina. Questo volume presenta il portfolio dello studio in ordine cronologico dal 2000 a oggi, includendo interviste con designer quali Oki Sato e lo stesso Nichetto. Attraverso oltre 500 fotografie e schizzi, il volume tratteggia un affascinante ritratto di uno studio di design contemporaneo e all’avanguardia.

IL PERFETTO DILETTANTE
Guida professionale al dilettantismo
Erik Kessels _ Corraini

Un tributo al dilettantismo da parte di Erik Kessels, tra i più originali e irriverenti protagonisti del mondo dell’arte, della grafica e della comunicazione. Il perfetto dilettante ci mostra come dimenticare tutto ciò che sappiamo e misurarci con ciò di cui non sappiamo proprio nulla.
Costellata di irresistibili capolavori di principianti assoluti (e artisti che dei
principianti hanno mantenuto l’approccio libero e sperimentale), questa guida fotografica è un invito ad allenare il muscolo del dilettantismo per sfuggire alle trappole della professionalità. “Fallo come se non sapessi cosa stai facendo”, propone Kessels, suggerendo che buttarsi alla cieca a volte è
l’unico modo di vedere le cose con chiarezza, e che le idee migliori spesso
vengono quando non si conoscono le regole e non si teme di sbagliare. Ricominciare da zero ci costringe a esplorare strade nuove, nella vita e nel
lavoro: questo libro – che può essere letto come si vuole, anche partendo dalla fine – ci esorta a liberarci dal nostro bagaglio di conoscenze e soluzioni sicure (ma banali), per riscoprire finalmente il nostro principiante interiore.

Vincent van Gogh: Il giallo della follia di Giovanni De Plato Edito _ Libri Scheiwiller

Il libro riflette sulla vicenda umana e clinica del grande pittore olandese, attraverso le parole dei suoi protagonisti, da suo fratello Theo ai medici che lo hanno curato.

Nel suo periodo di massima creatività Vincent van Gogh fu sottoposto a ripetuti ricoveri, ogni volta con una diagnosi diversa. Dopo la sua morte, il giallo s’infittisce con nuove “accuse”: schizofrenia, malinconia, depressione, personalità borderline, sifilide, etilismo. Come mai un pittore, che in circa dieci anni crea 823 dipinti e scrive 821 lettere, è ritenuto dall’illustre psichiatra Karl Jaspers, autore del saggio “Il caso Van Gogh” pubblicato nel 1922, affetto da schizofrenia? Forse c’entra qualcosa il binomio arte-follia, uno stereotipo che rimanda più al senso comune che alla scienza. 

Su questo mistero entra in gioco l’autore che affida al dottor Emil Moreno, giovane psichiatra di Basilea, il compito di chiarire se Van Gogh fosse schizofrenico o un uomo normale dalla genialità incompresa…