Jolie, studio internazionale di interior design con base a Manchester firma il Kitten restaurant, il nuovo sorprendente Izakaya giapponese e cocktail bar di Manchester che promette di diventare il posto più “instagrammabile” della città.
Jolie ha utilizzato il suo approccio rivoluzionario nell’interior design per creare un viaggio transcontinentale disegnando un Izakaya giapponese, il tipico locale giapponese in cui si servono bevande accompagnate da cibo.
Situato all’interno del nuovo e fiorente quartiere di Deansgate Square, all’estremità meridionale del centro della città, Jolie ha disegnato uno spazio fantastico che trasuda la raffinatezza e eleganza, paragonabile ai ristoranti a Londra, New York e degli Emirati Arabi Uniti.
Lo studio di design ha una clientela dalla mentalità nota per dare la priorità all’esperienza. Qui lo studio ha evitato però un approccio puramente estetico e ha invece utilizzato la suddivisione in zone sensoriali considerando la sensazione, la fragranza e la colonna sonora di ogni area interna, come mezzo per migliorare l’esperienza del cliente in questo spazio, dalla mattina alla sera.
Unica nel settore dell’interior design commerciale, Jolie si impegna a creare spazi comunitari che mettono il design “equilibrato sensoriale” al centro di tutto, collaborando con neuroscienziati in ogni campo sensoriale per procurarsi e combinare con cura materiali e fragranze capaci di creare ogni ambiente dall’interno verso l’esterno. Questo approccio distintivo al processo di progettazione aiuta a creare spazi socialmente sostenibili e adattabili che incoraggiano l’interazione e la connessione, soddisfacendo così le esigenze dei clienti .
In questa era post-pandemica in cui il viaggio esperienziale è molto desiderato ma non sempre raggiungibile, la natura trasformativa della voglia di viaggiare è diventata una componente chiave dell’approccio progettuale di Jolie al Kitten.
Lo studio voleva infatti infondere nello spazio senso di cultura senza disegnare spazi figli di cliché stanchi e dal design caricaturale. Hanno così adottato un approccio tipicamente giapponese creando un ambiente olistico e sensuale che sembra sia fresco che contemporaneo, ma culturalmente ambiguo e quindi facilmente adattabile a lungo nel futuro. L’imponente albero di bonsai di 5 metri e la parete posteriore rivestita in bambù dell’area lounge anteriore offrono gli unici riferimenti materiali diretti al ristorante attuale.