Nuovi orizzonti, connessioni mediterranee ed illustri ospiti internazionali al centro della rassegna ScaLIurbani “mediterranean connections” organizzata dall’Ordine degli Architetti PPC di Livorno, questo anno dedicata alle città-porto del bacino mediterraneo. Tre i giorni di workshop che riconquistano la dimensione in presenza. Convegni e seminari per un confronto a tutto campo su come affrontare i nuovi scenari sociali con le pandemie e guerre ancora in corso, le dinamiche ed i fenomeni culturali, ma anche le politiche ambientali delle città-porto con i più importanti docenti ed esperti internazionali oltre che architetti che giungeranno a Livorno dal 30 settembre. Tanti gli appuntamenti in calendario, tutti a partecipazione gratuita.
Si aprono i lavori il 30 settembre alle 9,30 con il talk di apertura “CULTURA DELL’ARCHITETTURA E DELL’URBANISTICA” che vedrà protagonisti:
- Presidente Ordine Architetti PPC di Livorno Marco Niccolini,
- per il Comune di Livorno l’assessora ai lavori pubblici|urbanistica e PRG porto Silvia Viviani,
- Lilia Cannarella per il Consiglio Nazionale degli Architetti,
- Lulghennet Tekne coordinatore della Federazione APPC Toscani,
- Presidente dell’Istituto Nazionale Urbanistica Michele Talia,
- Direttoredel dipartimento di architettura pressol’università di Firenze Giuseppe De Luca,
- Luciano Guerrieri Presidente Autorità Portuale,
- Stefano Frangerini per ANCE Toscana,
- Simone Gheri per ANCI Toscana,
- Marco Del Francia per l’Istituto Nazionale di Architettura regione Toscana.
È dedicata al tema “mediterranean connections” quindi la quarta edizione della rassegna. ScaLIurbani come punto di riferimento del mondo dell’architettura che intenda rilanciare l’interesse nel veicolare il messaggio della disseminazione della cultura dell’architettura e della qualità e centralità del progetto, temi molto cari alla comunità degli Architetti che da sempre caratterizzano l’indirizzo dell’Ordine:
“Siamo giunti ormai alle porte della nuova edizione di ScaLiurbani Mediterranean Connetions. Edizione in cui la centralità della cultura architettonica e del progetto assumono la propria accezione contestualizzate all’interno delle varie società e culture che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Il mare come tessuto connettivo che collega una varietà di popoli e culture; culture mutevoli nel tempo, proprio come mutevoli sono le maree e le correnti del mare. Ed è proprio sulla dinamicità e mutevolezza del Mediterraneo – dice il Presidente dell’Ordine Marco Niccolini – che prendono spunto e si sviluppano i Talk e le Lecture di questa edizione 2022; affrontando ogni tematica con numerosissimi punti di vista ed esperienze ognuna contestualizzata all’interno dei propri ambiti. Mai come in questo momento occorre condividere la cultura del progetto e stimolare riflessioni e dibattiti sull’architettura al fine di rilanciare l’interesse sulla comunità scientifica e non solo.”