Franco Albini. Metodo e poesia

Pubblicato il Di in Eventi

Volumnia, lo spazio di Piacenza dedicato all’arte e al design, inaugura in aprile una retrospettiva
che racconta la figura di Franco Albini attraverso una selezione di opere di design e architettura.
Volumnia, lo spazio espositivo nel cuore di Piacenza dedicato all’arte e al design, inaugura in
aprile la mostra Franco Albini. Metodo e poesia, una retrospettiva dedicata all’architetto e
designer milanese a cura di Stefano Andrea Poli.
Il progetto espositivo, basato su una ricerca archivistica e un apparato iconografico patrocinato
dalla Fondazione Albini, intende evidenziare il legame metodologico fra gli ambiti che hanno reso
celebre la figura di Albini: il progetto architettonico e il disegno, la sperimentazione e la produzione
di arredi.

Poltrone Margherita, disegnate nel 1950 da Franco Albini e prodotta da Vittorio Bonacina nel 1951,
medaglia d’oro alla IX Triennale di Milano Photo Fausto Mazza Studio


La mostra intende sottolineare quanto l’approccio di Albini fosse una combinazione di due aspetti
complementari. Un metodo ferreo, basato sullo studio della tecnica e della storia, unito a un
persistente afflato poetico, in grado di alimentare in maniera peculiare il progetto ad ogni scala.
La mostra comprende una prima sezione narrativa fondata sulla ricerca bibliografica e
documentale in archivio, che preparerà il visitatore alla visione delle opere esposte. Il racconto è
qui affidato alla presenza di immagini provenienti dall’archivio della Fondazione Albini, con un
focus sul rapporto fra l’architetto e il territorio piacentino. Albini soggiornò nella cittadina emiliana
durante la guerra e il legame con questo luogo si concretizzò nel dopoguerra con il progetto della
Cassa di Risparmio di Piacenza e del Country Club di Croara.

Tavolo TL2 Cavalletto, disegnato nel 1950, produzione Poggi Pavia Photo Fausto Mazza Studio

Un video documentario completerà la narrazione dell’approccio di Franco Albini all’architettura e al design.
La seconda parte della mostra condurrà il visitatore nel mondo degli arredi ideati da Franco Albini,
attraverso l’esposizione di numerosi pezzi storici, appartenenti a collezioni private. I pezzi esposti,
in gran parte realizzati dalla fabbrica Poggi, la storica falegnameria di Pavia con cui il progettista
ha avuto un rapporto privilegiato e pressoché esclusivo sin dagli anni Cinquanta, sono disposti
all’interno dello spazio espositivo di Volumnia con un allestimento inedito, esaltato
dall’illuminazione appositamente realizzata da Davide Groppi.

Coppia di credenze MB15, disegnate nel 1957, produzione Poggi Pavia Photo Fausto Mazza Studio


Tra gli arredi esposti, non poteva mancare la poltroncina Luisa, premiata nel 1955 con il
Compasso d’Oro e successivamente rieditata da Cassina. La presenza di alcuni pezzi storici,
esposti per la prima volta al pubblico conferisce alla mostra particolare interesse, sia dal coté
storico, sia per il pubblico di architetti, collezionisti e appassionati di design italiano. Materia,
progetto e poesia si combinano in un percorso dipanato all’interno di una sede unica per struttura,
storia e bellezza.