EDIT Napoli lancia l’open call per gli espositori
della 6^ edizione e annuncia le nuove date

Pubblicato il Di in Approfondimenti

EDIT Napoli, la fiera dedicata al design editoriale e d’autore, si prepara a tornare per il sesto anno consecutivo, annuncia le nuove date e conferma come location l’Archivio di Stato. Aperta la call del 2024 per gli espositori nazionali ed internazionali, che presenteranno le loro novità dall’11 al 13 ottobre 2024 (press preview il 10 ottobre), accanto al programma degli EDIT CULT, le mostre diffuse in città dedicate ai progetti culturali.


Dopo il successo dell’edizione 2023, che ha visto la presenza di più di cento espositori nazionali ed internazionali, numerosi addetti ai lavori e una grande affluenza di visitatori, la fiera – diretta e curata da Emilia Petruccelli e Domitilla Dardi – apre la nuova open call rivolta a designer indipendenti, autori ed editori di design, aziende e produttori.
A sei anni dalla sua nascita, EDIT Napoli si consolida quale trampolino di lancio per gli espositori
i quali hanno l’occasione di entrare direttamente in contatto con addetti ai lavori, stampa e buyer internazionali, sviluppando nuove collaborazioni commerciali che si estendono fino a oltreoceano. EDIT Napoli conferma la sua peculiarità in termini di scouting di nuovi brand e come luogo di visibilità mirata per aziende consolidate, designer e creativi di fama internazionale che qui hanno la possibilità di “fare un salto” di creatività sperimentando attraverso progetti speciali che, di anno in anno, hanno contribuito a rendere la manifestazione un laboratorio in continua evoluzione e ricco di contaminazioni tra passato, presente e futuro.


Anche quest’anno la fiera ospiterà il Seminario, la sezione dedicata a giovani designer, artigiani e alle piccole società di imprenditori sotto i 30 anni o costituite da non più di 3 anni. Un’area che ha dimostrato di essere volano ideale per le realtà esordienti sul mercato.
Giungere alla sesta edizione significa anche tracciare una linea verso un nuovo quinquennio e trarre insegnamento dal primo: pur non avendo mai puntato sulla quantità numerica, le affluenze della fiera
ne attestano la crescita, con un incremento costante di circa il 20% degli espositori di anno in anno e con una presenza di pubblico quintuplicata rispetto alla prima edizione, tanto da aver posizionato EDIT Napoli tra gli appuntamenti imprescindibili del calendario del design internazionale.

Quella che appariva inizialmente come una scommessa su una città fuori dalle rotte consuete del
design, oggi identifica il pluralismo culturale e l’effervescenza – già evidenziata nell’arte, nel cinema,
nella musica e nello sport – come scena attiva per il mondo del progetto che qui trova una dimensione
comunitaria e di scambio non omologata.
Centrale nel decretare il volto della manifestazione è lo sforzo nel presentare prodotti inediti,
sottolineati dal premio EDIT Napoli per il miglior inedito presentato in fiera, e da una giuria internazionale che ha visto negli anni grandi protagonisti. Aziende e progettisti sempre più scelgono Napoli per le loro novità, consapevoli del valore aggiunto di partecipare a una fiera selettiva con curatela, che delimita un perimetro preciso seguito da professionisti di settore. Un’attenzione mirata che prodotti e progetti di qualità, unici ma replicabili, caratterizzati da produzioni lente e sostenibili, fondate su una filiera corta e trasparente meritano.

Anche per l’edizione 2024 la città, con i suoi luoghi simbolo e la sua cultura, vuole essere protagonista nello sviluppo di progetti e collaborazioni che ormai da sei anni coinvolgono i creativi provenienti da ogni parte del mondo, uniti in un’unica grande comunità che gravita intorno a EDIT Napoli e che, dagli inizi ad oggi, ha accolto e coinvolto anche aziende già affermate: autori come Astrid Luglio, Margherita Rui, Serena Confalonieri, Stamuli, Zanellato e Bortotto; designer internazionali come Constance Guisset, Studio Zeta, Nika Zupanc e protagonisti dei progetti CULT come Michele De Lucchi, Jaime Hayon, Sabine Marcelis, Fabio Novembre, Patricia Urquiola.