Prosegue fino al 23 giugno, nelle sale di Palazzo Arese Borromeo, la mostra che racconta gli oggetti di comunicazione, grafica e pubblicità di novant’anni di storia Olivetti.

«Cara Valentine, voglio dirti con la presente che sono contento della nostra amicizia e che ti scriverò molte lettere»: la dedica è presente in una mazzetta di dieci cartoncini illustrati che compongono il libretto di istruzioni della Valentine disegnata da Ettore Sottsass con Perry A. King e Alberto Leclerc per Olivetti nel 1968.

Questo è solo uno degli oltre 500 oggetti di comunicazione, di grafica e di pubblicità raccolti all’interno del volume Olivetti. Storie da una collezione, pubblicato a gennaio del 2024 da Ronzani Editore e all’origine dell’omonima mostra inaugurata a Cesano Maderno in occasione della Milano Design Week 2024 e visitabile ancora fino al 23 giugno 2024.

Il progetto espositivo, a cura di Giuseppe Cantele e Giorgio Cedolin, direttore e direttore artistico di Ronzani Editore, con allestimento di M•IA Studio di Cristina Barbiani ed Elisabetta Facchinetti, offre al pubblico l’occasione di un confronto diretto con una preziosa collezione di progetti, disegni, brochure, manifesti, libri aziendali, libretti d’istruzione e cataloghi.

«Dobbiamo far bene le cose e farlo sapere»: sosteneva Olivetti. Il libro e la mostra Olivetti. Storie da una collezione hanno il merito di far sapere al pubblico di oggi quante cose la fabbrica Olivetti sia riuscita a fare così bene nell’ambito della comunicazione, della grafica e della pubblicità, temi finora ancora poco indagati dall’analisi olivettiana.