Cadre di Draga & Aurel: la madia che muta con la luce e il tempo

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Trasparenze, riflessi, materia in movimento: alla Milano Design Week 2025, Draga & Aurel hanno presentato Cadre, una madia trasformista e poetica, parte della collezione “Pensieri Riflessi”, all’interno della mostra-installazione ospitata dalla Galleria Rossana Orlandi. Un’esposizione che si è fatta palcoscenico di narrazioni visive in cui design, arte e luce si sono intrecciati in una sinfonia sensoriale.

Protagonista assoluta dell’allestimento, Cadre si impone come un’opera in costante divenire, un oggetto-scultura che muta nel tempo e nello spazio, esplorando la relazione tra trasparenza, percezione e colore. Ispirata alla ricerca visiva dell’artista Bettina Bürkle, la madia si fa veicolo di un linguaggio sensibile e stratificato, dove ogni movimento genera una nuova composizione cromatica, una nuova storia.

Un design che riflette, accoglie, si trasforma

Realizzata in lucite trasparente, Cadre è un esempio perfetto di equilibrio tra rigore costruttivo ed espressività artistica. Le sfumature verdi che attraversano la struttura danno vita a profondità mutevoli, creando riflessi inattesi che cambiano al variare della luce e dello sguardo. Le ante scorrevoli, disposte su più livelli, si sovrappongono e si rincorrono, componendo visioni sempre diverse, come fossero quadri in movimento.

Un gesto semplice – lo scorrimento dei pannelli – attiva una trasformazione profonda dell’oggetto, che da contenitore funzionale si eleva a dispositivo percettivo, mettendo in scena un’interazione continua tra materia e intuizione artistica.

Pensieri Riflessi: un progetto corale

All’interno di “Pensieri Riflessi”, Cadre dialoga con altre opere nate dall’universo di Draga & Aurel: le lampade Phebe, satelliti luminosi sospesi tra colore e geometria, e soprattutto la nuova Serie Rescue Me – Heritage Collection, un progetto di upcycling artistico che riflette sulla rinascita degli oggetti e sul potere trasformativo della materia.

In Rescue Me, ogni pezzo parte da componenti di mobili scartati della collezione Heritage, che vengono reinterpretati in chiave contemporanea. Attraverso un processo di metamorfosi, la resina – stratificata in sfumature profonde – trasforma le superfici in veri e propri dipinti materici. Gli accenti fluo, audaci e vibranti, spezzano la nostalgia e spingono ogni oggetto verso una nuova vitalità visiva. Le cornici in lucite trasparente sospendono i volumi, conferendo una leggerezza scultorea che amplifica l’effetto di sospensione e riflessione.

In mostra anche i dipinti di Aurel K. Basedow, esiti pittorici della stessa indagine condotta nel design: resine sovrapposte, trame tessili inglobate, immagini che si dissolvono in abisso di trasparenze e stratificazioni visive.

Come dichiarano i designer:

“Per noi, pittura e design sono due mondi indissolubilmente legati. Si rispecchiano l’uno nell’altro in un continuo gioco di rimandi, riflessi e narrazioni.”

Un design che guarda oltre la forma

Con Cadre e la collezione Rescue Me, Draga & Aurel riaffermano una visione del design come esperienza percettiva ed emotiva, in cui la forma è solo l’inizio di un racconto che evolve con chi lo abita. Una visione che si inscrive perfettamente nello spirito di Rossana Orlandi, da sempre attenta a valorizzare un design capace di emozionare, sorprendere, trasformare.

Cadre non è semplicemente una madia: è un luogo visivo in cui perdersi, un oggetto da vivere, un invito alla contemplazione in chiave contemporanea.