EDIT Napoli 2025: Settima Edizione tra Design, Cultura e Spazi Storici

Pubblicato il Di in Approfondimenti

È iniziata oggi, 10 ottobre 2025, la settima edizione di EDIT Napoli, che si svolgerà fino al 12 ottobre (press preview il 9 ottobre). La manifestazione si conferma una piattaforma dinamica e in costante evoluzione nel panorama del design editoriale e d’autore, capace di mettere in dialogo designer, brand emergenti, studi indipendenti e realtà manifatturiere italiane e internazionali.

Quest’anno, la fiera amplia il proprio raggio d’azione con un percorso che si sviluppa non solo nei suggestivi spazi de La Santissima – Community Hub, nuovo quartier generale della manifestazione, ma anche in prestigiose location storiche come i Musei Nazionali del Vomero: Castel Sant’Elmo, la Certosa di San Martino e Villa Floridiana, che ospiteranno i progetti CULT. Il design diventa così esperienza in continuo divenire e Napoli viene raccontata da nuove prospettive, tra movimento, architettura e creatività contemporanea.

Photo: EllerStudio

Espositori e panorama internazionale

EDIT Napoli pone al centro i lavori dei suoi espositori: dai designer emergenti agli studi indipendenti, passando per aziende manifatturiere e artigiani contemporanei italiani e internazionali. Confermati i vincitori della passata edizione, Atelier Nuanda e Bianco67 con Parasite, insieme a realtà consolidate e molte novità.

La fiera conferma inoltre la presenza di designer spagnoli grazie al bando España Diseño Mediterráneo, realizzato in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Napoli, contribuendo a rendere l’evento sempre più internazionale e ricco di contaminazioni culturali.

Giuria e premi

Il premio per il miglior progetto inedito sarà assegnato da una giuria internazionale di alto profilo, composta da:

  • Alvaro Catalán de Ocón, designer di caratura globale;
  • Claire Laurent, partner dell’agenzia Paragone;
  • Alessandro Valenti, digital director di ELLE Decor Italia;
  • Ermanno Zanini, General Manager Jumeirah Capri Palace.

I progetti saranno selezionati secondo criteri che premiano design intelligente, rispetto per il patrimonio culturale e rapporto qualità-prezzo, e i vincitori avranno la possibilità di esporre gratuitamente all’edizione successiva.

Si rinnova la collaborazione con LABO Cultural Project, curata da The Design Blender, che porta a EDIT Napoli progetti capaci di attraversare simbolicamente l’Italia, da Genova a Napoli, con l’opportunità di esporre anche alla Milano Design Week 2026. Tra i partecipanti di rilievo, Massimiliano Dalle Sasse con il brand DLA DESIGN LAB presenta, tra gli altri, la libreria SCAFFOLD, nata dalla collaborazione con Davide Balda.

Prosegue inoltre il progetto Shellf Life di Felicia Neuhof, sviluppato in collaborazione con DesignWanted, che trasforma gusci di ostriche, cozze e vongole in materiali innovativi per l’edilizia, sostenibili e a chilometro zero.

La Santissima: cuore della manifestazione

Gli spazi de La Santissima – Community Hub, anticamente uno dei monasteri più grandi d’Europa, ospitano designer e creativi in un laboratorio di creatività e innovazione. L’allestimento della fiera, curato da Lemonot (Sabrina Morreale e Lorenzo Perri), gioca sul contrasto tra superfici leggere e matericità potente.

All’ingresso, una struttura sospesa monumentale, evocativa dell’architettura portuale, accoglie i visitatori, mentre le sedute e le lampade di Milani e i banconi in pietra lavica di Ranieri accompagnano il percorso. I tessuti Thalassa, realizzati in cianotipia da Teresa Carnuccio, richiamano il mare e creano un soffitto lineare e sfumato, che guida il visitatore all’interno della manifestazione.

«Con la settima edizione di EDIT Napoli si consolida il percorso strategico del design a Napoli, un osservatorio privilegiato sia per i protagonisti del settore sia per il mondo dell’hospitality, con la possibilità di sviluppo concreto per imprese e territorio» sottolinea Emilia Petruccelli, founder e director di EDIT Napoli

Domitilla Dardi, curatrice e founder, aggiunge: «La curatela di EDIT costruisce contenuti che mettono in dialogo design e città. È il momento in cui la ricerca diventa narrazione, in cui il design costruisce visioni capaci di aprire nuove prospettive pur restando radicato nella storia e nella cultura dei luoghi».

DIT CULT: design nei musei

L’inedita collaborazione con i Musei Nazionali del Vomero arricchisce l’edizione di quest’anno di EDIT Napoli, portando il design all’interno di contesti storici e architettonici straordinari. Alla Certosa di San Martino, i visitatori possono immergersi nelle installazioni di Alvaro Catalán de Ocón con “PET Lamp Gurunsi: Shadows, textile and the Frafra weavers” nel Ninfeo, scoprire le visioni di Azucena con “Unseen visions” nel Refettorio e ammirare l’opera di Bethan Laura Wood per Poltronova, “Terrazzo Quarry”, nella Loggia del Priore.

A Castel Sant’Elmo, invece, spazio a progetti come “Animal Factory” di Luca Boscardin per Magis e “Paisaje de Reflejos” di Diego Rivero Borrell (TANAT) per Ranieri, entrambi ospitati nella suggestiva Piazza d’Armi.

Infine, Villa Floridiana accoglie installazioni come “Il Tempo della Forma – Omaggio alla città e ai dieci anni del marchio 2015-2025” di Marta Sala Éditions, “Nomadaria” di Elena Salmistraro per Officine Tamborrino e “Finestra celata” di Tomás Alía (Estudio Caramba), un percorso che unisce patrimonio, arte e design in una narrazione continua.

In questa edizione, EDIT Napoli conferma così la sua capacità di trasformare la città in un vero e proprio laboratorio creativo, capace di dialogare con il pubblico e con professionisti internazionali, mettendo in relazione design contemporaneo e storia architettonica.