Foresta in Città: a Trieste uno spazio dedicato al patrimonio forestale del Friuli Venezia Giulia

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Nel cuore di Trieste ha aperto “Foresta in Città”, un nuovo spazio espositivo e interattivo che mette al centro il patrimonio forestale del Friuli Venezia Giulia. Situato in una posizione strategica e facilmente accessibile, il progetto nasce con l’obiettivo di avvicinare cittadini e visitatori ai temi della sostenibilità ambientale, della gestione responsabile delle risorse forestali e della valorizzazione del legno regionale.

Il concept e l’allestimento portano la firma del designer internazionale Matteo Ragni, che ha trasformato lo spazio in un ambiente immersivo, pensato per raccontare la ricchezza delle foreste friulane e le potenzialità della filiera legno locale. Lo spazio si sviluppa su tre livelli, in poco più di 30 metri quadrati, e si presta a diverse configurazioni: galleria espositiva, sala incontri, spazio informativo.

“Foresta in Città” è parte integrante della rete di iniziative promosse dal Cluster Legno Arredo Casa FVG – Società Benefit, impegnato nella promozione di pratiche sostenibili e nel rafforzare il legame tra comunità, territorio e risorse naturali. Lo spazio vuole essere un punto di riferimento urbano, vivo e accessibile, per la sensibilizzazione ambientale: qui si svolgeranno eventi, laboratori, incontri e attività divulgative pensate per un pubblico ampio e trasversale.

Un’esperienza immersiva tra legno e natura

La progettazione dello spazio si ispira alla verticalità delle foreste, invitando i visitatori ad alzare lo sguardo, proprio come tra i rami degli alberi. Al centro dell’allestimento si trova una “foresta concettuale”, composta da stecche in legno di diverse essenze, ciascuna incisa con il nome della specie di riferimento. Insieme, questi elementi evocano la presenza viva di un bosco e simboleggiano il dialogo tra natura, artigianato e design.

A completare l’effetto immersivo, la superficie superiore dell’ambiente è rivestita con un materiale specchiante: chi entra nello spazio si vede riflesso all’interno dell’installazione, diventando parte della narrazione visiva.

Anche la vetrina esterna contribuisce alla poetica del progetto, estendendo verso l’esterno il richiamo simbolico alla natura. Una piattaforma riflettente accoglie una serie di supporti espositivi a diverse altezze, che ricordano tronchi e fronde: un vero e proprio paesaggio simbolico, dove la progettualità incontra l’ambiente.

Eventi e installazioni: un programma in evoluzione

Il prossimo 9 ottobre prenderà il via il calendario di eventi culturali che animeranno lo spazio nei mesi a venire. Ad inaugurare la stagione sarà l’installazione site-specific “Da pietra a bosco” di Manuela Schirra e Fabrizio Giraldi: un racconto per immagini che unisce due sguardi autoriali in un viaggio tra paesaggi e trasformazioni.

L’installazione trae ispirazione da una straordinaria vicenda storica e ambientale: il piano di riforestazione del Carso, avviato oltre due secoli fa per contrastare l’aridità e promuovere lo sviluppo del territorio. Presentato all’Expo di Parigi del 1900 come modello innovativo, quel progetto ha trasformato un paesaggio brullo e sassoso in una distesa di boschi vivi e ricchi di biodiversità. Oggi, le specie autoctone stanno naturalmente riprendendo il loro spazio, a testimonianza di un ecosistema in evoluzione.

L’installazione sarà visitabile fino a novembre 2025, con ingresso gratuito. Nel corso dell’anno lo spazio ospiterà altri appuntamenti culturali, laboratori e iniziative divulgative, con un calendario in aggiornamento.