Oro fuso e pietra lavica: chair_ONE compie 20 anni

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La storia di chair_ONE ha avuto inizio poco più di vent’anni fa. È stata la prima collaborazione tra il designer Konstantin Grcic e l’azienda veneta Magis, segnando l’inizio di una relazione solida e proficua che continua ancora oggi.
Protagonista del progetto è Eugenio Perazza, fondatore e mente visionaria di Magis. Il suo spirito imprenditoriale e la capacità di cogliere l’innovazione sono stati decisivi per intuire il valore di quella che sarebbe diventata una sedia simbolo del design.

Sin dall’inizio, il progetto si è rivelato una sfida complessa. Il tratto distintivo di chair_ONE – una scocca monoblocco in alluminio pressofuso – richiedeva stampi di grandi dimensioni, estremamente sofisticati da realizzare.
Seppur nota in ambito industriale, la pressofusione era allora poco esplorata su questa scala e con un tale rigore strutturale nella produzione di arredi.

Il sedile si presenta come una rete tridimensionale di barre piatte intrecciate. La sua forma segue una logica precisa: compatta e solida dove è necessario resistere, più aperta dove è possibile alleggerire. Il materiale è impiegato con rigore funzionale, posizionato solo dove realmente richiesto da comfort e statica.
Il risultato è una forma essenziale e quasi astratta, ma perfettamente coerente con la funzione e le logiche produttive di una sedia contemporanea.

Dopo quattro anni di sviluppo, chair_ONE è stata presentata nel 2004. Ciò che era nato come un’idea radicale è divenuto un prodotto industriale compiuto, capace di imporsi nel mercato.
Nei vent’anni successivi, la sedia è rimasta in produzione senza alterare la sua identità: un’icona del design riconosciuta a livello internazionale.

Numerosi premi e l’ingresso nelle collezioni permanenti dei principali musei di design testimoniano il valore di chair_ONE. E oggi, a distanza di vent’anni, la sua forza innovativa è intatta, così come il suo fascino.

Per celebrare questo traguardo, una mostra ai Giardini Reali di Venezia presenta una speciale edizione composta da sedici esemplari unici. La scocca originale in pressofusione d’alluminio è rivestita da una vernice dorata e poggia su basamenti di pietra lavica grezza, proveniente dalle pendici dell’Etna.
Nasce così una collezione che si muove tra design e scultura, tra utilità e poesia, come se ogni sedia riflettesse una luce lontana e preziosa.

Per ragioni espositive, sono visibili solo otto delle sedici sedie. Una documentazione fotografica completa è disponibile nel catalogo o può essere richiesta direttamente a Magis.
Tutte le edizioni sono in vendita.