Giovedì 30 ottobre 2025, la Triennale Milano ha ospitato la cerimonia di premiazione della sesta edizione del Premio Italiano di Architettura, promosso da Triennale Milano e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Il riconoscimento, nato per valorizzare la qualità e il ruolo sociale dell’architettura italiana, premia progettisti italiani o attivi in Italia impegnati in un approccio innovativo e consapevole.

La giuria internazionale, composta da Nina Bassoli, Lorenza Baroncelli, Pippo Ciorra, Tosin Oshinowo e Mirko Zardini, ha selezionato i vincitori tra nove progetti finalisti scelti su trentuno candidature.
Il Premio per il miglior edificio realizzato negli ultimi tre anni è stato assegnato a Antonio Ravalli Architetti per l’ampliamento e la valorizzazione dell’Accademia Carrara, riconosciuto per la capacità di coniugare nuovi servizi e spazi pubblici con il contesto urbano e l’edificio storico.
Tre menzioni speciali sono andate a:
– Antonio De Rossi, Laura Mascino, Matteo Tempestini, Edoardo Schiari e Maicol Guiguet per la riqualificazione delle ex casermette di Moncenisio, esempio di riuso architettonico e innovazione sociale;
– Associates Architecture per Echo of the Mountain, progetto che traduce il concetto di monumento in un gesto poetico e sostenibile;
– Studio Albori per il Padiglione della Santa Sede, apprezzato per la qualità concettuale e per il processo di economia circolare che ne ha guidato la realizzazione.

Il Premio alla Carriera è stato conferito all’architetto Giorgio Grassi, riconosciuto per il rigore e la coerenza del suo percorso professionale, che ha segnato la cultura architettonica italiana dagli anni Cinquanta a oggi.
La cerimonia si è conclusa con una lecture di Tosin Oshinowo, parte del programma di Milano Arch Week (27 ottobre – 2 novembre 2025). I progetti vincitori e finalisti sono esposti in Triennale Milano fino al 2 novembre 2025.

Il Premio è sostenuto dai partner istituzionali Deloitte e Fondazione Deloitte, Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano, a sostegno della cultura del progetto come strumento di innovazione e responsabilità sociale.