SANTEDICOLA: l’edicola che rinasce come spazio culturale nel cuore di San Giovanni

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Apre nel cuore del quartiere San Giovanni di Roma SANTEDICOLA (www.santedicola.com): una nuova edicola e spazio espositivo pop-up, ma anche un presidio culturale e un luogo d’incontro urbano che restituisce senso e centralità a uno degli archetipi più iconici della città italiana.

Il progetto, ideato da Gaetano Orefice, inaugura ufficialmente venerdì 18 ottobre alle ore 18:30 in Piazza Imola, e si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione del territorio e di rigenerazione del tessuto urbano.

Un’archetipo urbano che si rinnova

Obiettivo del progetto è riattivare l’immaginario e le funzioni dell’edicola tradizionale, trasformandola in un hub di quartiere dove cultura editoriale, design e imprenditoria creativa si incontrano.
Al centro, una struttura simbolica: un volume ottagonale, la cui geometria — da sempre legata al concetto di rinascita — diventa metafora e architettura del progetto stesso.

Attraverso un restyling attento e inclusivo, realizzato con il contributo dello studio romano Dispensabile e di Cantiere Galli Design, l’edicola si libera dal tradizionale bancone per diventare una micro-galleria vivace e accessibile, attiva tutto l’anno.

Il nuovo layout presenta arredi su misura in legno laccato, una pavimentazione sostenibile in vinilico Forbo, e una selezione di pezzi firmati: il tavolo di Magnus Olesen, la poltrona Chisel, le lampade Hay e Artemide, e le sedute di Audo Copenhagen e Ferm Living.

SANTEDICOLA ospiterà pop-up espositivi, workshop creativi, presentazioni editoriali e micro-eventi, offrendo un’alternativa concreta e accessibile ai tradizionali spazi commerciali o istituzionali.

Tra carta, design e nuove ritualità urbane

Il cuore editoriale resta protagonista, con una selezione curata di case editrici indipendenti — tra cui Corraini, Numero Cromatico, Henry Beyle, Nero Editions — e magazine internazionali come Cabana, Monocle, Openhouse, Tide, solo per citarne alcuni.

Accanto alla stampa, una proposta di oggetti iconici e curiosità di design: fotocamere riutilizzabili Kodak, CityMap di Palomar, bibite biologiche Galvanina, i drink romani CIN CIN, ceramiche artigianali e merchandising SANTEDICOLA.

Una visione poetica e multidisciplinare

SANTEDICOLA nasce da una visione personale e poetica di Gaetano Orefice, napoletano di origine e romano d’adozione, con una formazione in Fashion Design e un approccio multidisciplinare alla creatività.

“Immaginare un’edicola non è più soltanto progettare un punto vendita di giornali — spiega Orefice — ma un luogo capace di trasformarsi in vetrina creativa, polo culturale e strumento di comunicazione innovativa.
Per i brand è un’occasione per raccontarsi in modo diverso; per la comunità, un punto d’incontro vivo e mutevole.
Rimane viva l’anima editoriale, con una selezione dedicata a design, architettura, fotografia e moda.
Alla dimensione fisica si affianca la presenza digitale, che amplifica contenuti e visibilità, rendendo SANTEDICOLA un vero palcoscenico urbano capace di stimolare curiosità e dialogo”.

Un’identità tra sacro e quotidiano

A definire il posizionamento e l’identità visiva del progetto è il lavoro del brand designer Jonathon Dominic Spada, che ha interpretato la complessità e la sacralità del concept ispirandosi all’iconografia delle edicole votive — piccoli altari urbani sospesi tra quotidiano e simbolico.

Una risposta culturale all’estinzione delle edicole

In un momento storico in cui le edicole sembrano destinate all’estinzione, SANTEDICOLA rappresenta una risposta lucida e contemporanea: dimostra che l’edicola può reinventarsi senza snaturarsi, mantenendo viva la sua funzione culturale e sociale.

Non solo vendita di carta stampata, ma selezione, conversazione, relazione: una visione condivisa anche grazie alla collaborazione con il VII Municipio e i volontari di Retake, protagonisti della riqualificazione di Piazza Imola.

L’inaugurazione: tra fotografia e convivialità

La serata inaugurale vedrà protagonista la mostra “Lanterna Beach: i volti del Braccio” del fotografo Mariano Doronzo, a cura di Luigi Crea.
Il progetto, avviato nel 2015, racconta la quotidianità della comunità dei “lanterniani” che si ritrova tutto l’anno sul molo del Braccio di Barletta: una narrazione antropologica e intensa, che esplora la relazione tra corpo, mare e cemento, lontana dagli stereotipi del Sud.

L’evento sarà accompagnato dal dj set di Byron e dal beverage firmato Singersangio (Tenuta di Grignano), insieme alle chips di Truffle Italia, partner della serata